(Alliance News) - Mercoledì, mentre i prezzi del petrolio si muovono ulteriormente al ribasso, le principali borse europee chiudono in territorio positivo un'altra giornata che li pone ben al di sopra degli USA all'inizio del 2023, secondo Chris Beauchamp, capo analista di mercato di IG.

"Una sessione è un caso ma due potrebbero essere una tendenza. Almeno, questo è ciò che sperano molti investitori riguardo al rapporto tra le azioni statunitensi ed europee. Dopo anni in cui era una follia comprare solo azioni americane, ci sono segnali che indicano che le azioni non statunitensi stanno tornando in auge. Sebbene le azioni statunitensi siano state tenute sotto controllo oggi a causa dei verbali della Fed e dei dati sull'occupazione, sembra che gli investitori siano molto più propensi a far fruttare il loro denaro da questa parte dell'Atlantico".

"Un'altra giornata di forti perdite anche per i prezzi del petrolio, poiché sembra che l'OPEC abbia effettivamente aumentato la produzione a dicembre. Questo sembra essere totalmente in contrasto con l'ampia aspettativa di una recessione quest'anno, e anche se scopriremo chi aveva ragione a tempo debito, di certo non fa molto per coloro che sperano in una ripresa del petrolio. Molto dipende dai verbali della Fed di stasera e dai dati statunitensi del resto della settimana; se il risultato finale sarà un indebolimento del dollaro, il petrolio potrebbe avere un'altra spinta".

Così, il FTSE Mib ha chiuso in rialzo dell'1,7% a 24.860,56, il Mid-Cap ha guadagnato l'1,0% a 40.673,88, lo Small-Cap è salito dello 0,3% a 28.299,98 e l'Italia Growth ha finito in attivo dello 0,3% a 9.398,14.

Il FTSE 100 ha chiuso in rialzo dello 0,4% mentre il CAC 40 di Parigi è salito del 2,4% e il DAX 40 di Francoforte ha raccolto il 2,1%.

Sul listino principale di Piazza Affari, si prende la vetta Telecom Italia, su del 4,2%, seguita da UniCredit, la migliore tra i bancari, che marca un attivo del 3,7%.

Fanno bene anche Enel e Hera, entrambe in verde del 3,6%.

In rosso, invece, il comparto oil, con Tenaris fanalino di coda e in calo del 7,1%. Saipem cede il 3,1% mentre ERG il 2,8%. Eni chiude in rosso dell'1,5%.

Anche sul Mid-Cap, continua a prevalere il colore verde, con Juventus FC che si conferma di nuovo nei quariteri alti e chiude su dell'1,6%.

PharmaNutra sale del 2,4% dopo aver comunicato la stipula di tre nuovi accordi commerciali internazionali per la distribuzione dei prodotti delle linee SiderAL® e Cetilar® nella Repubblica Indonesiana, in Kuwait e in Messico.

Con la stipula di questi nuovi contratti, il gruppo PharmaNutra al momento può contare su 47 distributori in 70 Paesi tra Europa, Asia, America Latina e Africa.

Webuild raccoglie il 2,1% dopo il rosso dello 0,6% della vigilia. Lunedì ha fatto sapere di aver acquistato nella settimana dal 28 e il 30 dicembre 2022 compresi, 40.500 azioni ordinarie proprie.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio di EUR1,3837 per azione, per un controvalore complessivo di EUR56.040,74.

Anima Holding raccoglie l'1,7%. La società ha fatto sapere venerdì che prosegue la partnership con il gruppo Crédit Agricole Italia, adattando per quanto necessario il precedente accordo che legava Anima e il Credito Valtellinese.

La revisione, come ha spiegato Anima in una nota, si è resa opportuna a seguito della fusione per incorporazione in Crédit Agricole Italia di Credito Valtellinese, con efficacia a far data dal 24 aprile 2022.

L'accordo ha mantenuto la durata originaria a tutto il 2027. CAI e Anima intendono preservare il valore industriale della partnership, connesso alla stabilità degli asset under management.

Zignago Vetro - su del 2,5% - ha fatto sapere martedì di aver perso la qualifica di Piccola e media impresa in quanto si è esaurito il regime transitorio che ha modificato la definizione di PMI, eliminando il riferimento al parametro del fatturato.

Sullo Small-Cap, Trevi Finanziaria Industriale cede lo 0,3% dopo aver chiuso in ribasso dello 0,8%. La società ha fatto sapere lunedì che si è concluso il periodo per l'esercizio dei diritti di opzione relativi all'offerta in opzione ai soci di un numero massimo di 79,1 milioni di azioni ordinarie per un importo complessivo massimo di EUR25,1 milioni.

Durante il periodo di offerta a seguito dell'esercizio di 110,6 milioni di diritti di opzione sono state sottoscritte 58,0 milioni di azioni in offerta per un controvalore complessivo pari ad EUR18,4 milioni.

Fa bene anche BasicNet, in verde dello 0,4%. La società ha comunicato venerdì di aver acquistato 16.500 azioni ordinarie proprie tra il 27 e il 30 dicembre.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR5,4810, per un controvalore complessivo di EUR90.440,50.

A oggi, la società detiene 3,9 milioni di azioni proprie, pari al 7,2% del proprio capitale sociale.

Civitanavi Systems cede lo 0,2%. La società ha comunicato di aver siglato un accordo di ruling con l'Agenzia delle Entrate che consentirà all'azienda di avere accesso all'agevolazione fiscale prevista per il Patent Box per la proprietà intellettuale per brevetti e know-how.

Il beneficio fiscale per il quinquennio 2017-2021 sarà contabilizzato nel bilancio d'esercizio 2022 e la quantificazione avverrà in sede di redazione del bilancio.

Fra le PMI, Poligrafici Printing - in attivo del 2,3% - ha comunicato mercoledì che, tramite la controllata Centro Stampa Poligrafici, ha raggiunto un accordo con Cooperativa Editoriale Giornali Associati Spa per la stampa del quotidiano "Corriere Romagna".

Tale accordo, che decorre dall'1 gennaio 2023, avrà durata di quattro anni e prevede la stampa di tutte le edizioni del quotidiano Corriere Romagna negli stabilimenti di produzione di CSP.

Circle chiude in parità. Lunedì ha fatto sapere di aver siglato, attraverso la rete di impresa Log@Sea, un nuovo contratto per la fornitura delle soluzioni evolute di Gate Automation a un primario terminal multipurpose tirrenico.

"La commessa, il cui valore supera EUR145.000, prevede l'implementazione di un progetto completo delle componenti hardware specialistiche e software Milos per la gestione delle procedure di controllo degli accessi al varco di veicoli e Unità di Trasporto Intermodale. Si confermano il momento topico e la fiducia del mercato nelle soluzioni alla base del nostro piano Connect 4 Agile Growth", ha spiegato il presidente e CEO, Luca Abatello.

A New York, il Dow è in rialzo dello 0,6%, il Nasdaq guadagna l'1,1% così come l'S&P 500.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0619 contro USD1,0545 di martedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2048 da USD1,1964 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD78,34 al barile da USD82,73 al barile di ieri sera. L'oro, invece, scambia a USD1.865,60 l'oncia da USD1.836,55 l'oncia di martedì sera.

Nel calendario economico di giovedì, alle 0245 CET, dalla Cina, arriva l'indice dei direttori degli acquisti del settore dei servizi.

Alle 0800 CET, in Germania, verrà pubblicato il conto corrente tedesco non destagionalizzato, le esportazioni, il saldo della bilancia commerciale e il PMI delle costruzioni alle 0930 CET, insieme a quelli di Italia, Francia ed Eurozona. Un'ora più tardi, per il Regno Unito, arriva il PMI composito e quello del settore dei servizi.

Di nuovo in Italia, alle 1100 CET, è la volta dell'indice dei prezzi al consumo per il mese di dicembre e, dall'Eurozona, quello dei prezzi alla produzione.

Oltreoceano, alle 1430 CET, arrivano i dati sulle esportazioni, le importazioni e le richieste di disoccupazione.

Tra le società quotate a Piazza Affari, non sono previste particolari comunicazioni.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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