(Alliance News) - L'indice Mib si conferma rialzista 27.900 lunedì, il massimo dal gennaio 2022, mentre gli investitori continuano a valutare le prospettive per l'inflazione, i tassi di interesse e la crescita economica delle principali economie mondiali.

Come mostrano i dati della piattaforma Fred - gestita dalla Federal Reserve di Saint Louis nei dati di chiusura del 14 aprile - l'inflazione media degli USA attesa per i prossimi cinque anni - con il 5-year forward inflation expectation rate - misurata nel mercato dei sovereign bond americani, si muove sul valore di 2,29%, stabile sulla precedente rilevazione.

Sempre sulle aspettative inflazionistiche, la 5-year breakeven segna un valore del 2,31% dal 2,29% precedente.

Sul fronte dei dati nazionali, i dati Istat finali hanno mostrato che il tasso annuo di inflazione dell'Italia è stato rivisto leggermente al ribasso al 7,6% a marzo, il più basso da maggio 2022, dal 9,1% del mese precedente.

Così, il FTSE Mib avanza con lo 0,5% a 28.006,16 con i volumi put/call ratio al momento sullo 0,8.

Fra i listini minori, il Mid-Cap è in attivo dello 0,4% a 44.351,55, lo Small-Cap è su dello 0,3% a 30.035 e l'Italia Growth cede invece lo 0,2% a 9.336,01.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sale dello 0,5%, il DAX 40 di Francoforte avanza con lo 0,1%, mentre il CAC di Parigi segna un rosso frazionale.

Sul listino principale di Piazza Affari si conferma in testa Nexi che avanza del 3,5% a EUR7,79 in direzione per la tripletta rialzista. Il titolo beneficia della notizia dell'offerta ricevuta dal competitor di Dubai quotato a Londra Network International dai fondi di private equity CVC e Francisco Partners da 387 pence per azione, pari a USD2,6 miliardi, con un premio del 28% rispetto alla chiusura di venerdì.

Acquisti sui bancari, con Banco BPM e BPER Banca su rispettivamente del 3,5% e del 2,4%.

CNH Industrial - su dello 0,2% - ha comunicato di aver acquistato 736.000 azioni ordinarie proprie tra il 3 e il 6 aprile. Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR13,50 circa, per un controvalore complessivo di EUR9,9 milioni.

Fra le note ribassiste, STMicroelectronics cede lo 0,7% a EUR45,84 per azione, in scia al rosso di venerdì sera con lo 0,5%.

Moncler cede invece lo 0,6%, virando in rosso dopo due sedute rialziste.

Sul segmento cadetto, Italmobiliare avanza del 2,9%, con prezzo a EUR26,35 per azione, facendo seguito all'attivo di venerdì con lo 0,8%.

WIIT sale dell'1,7% porta il prezzo a EUR20,75 e facendo seguito al 2,0% dell'ultima seduta.

Sale bene anche illimity Bank, che avanza dell'1,6% con nuova quotazione a EUR6,76 che punta - con quella odierna - alla sesta sessione di fila da concludere sul lato dei rialzisti.

Acquisti anche su Carel Industries, che proiettano il titolo avanti dell'1,4% a EUR25,45 in direzione per la terza seduta rialzista.

Fra i pochi titoli ribassisti Brunello Cucinelli arretra dell'1,6%, con prezzo a EUR91,20 alla vigilia del rilascio della trimestrale.

Sul segmento Small-Cap, avanza bene Bioera, che segna un più 9,6% posizionandosi in testa al listino. Il titolo marca una volatilità annuova vicina la valore 70.

Autostrade Meridionali avanza invece del 7,3% a EUR20,60 per azione. Sul titolo si registra un alto volume di scambi, con oltre 163.000 pezzi passati mano rispetto a una media giornaliera a tre mesi di circa 53.500.

Mondo TV avanza dell'1,6% a EUR0,5240 puntando il muso verso la quinta sessione da concludere con trend bullish.

TXT e-solutions - in rosso dello 0,3% - ha fatto sapere giovedì di aver sottoscritto l'aumento di capitale in Simplex Human Tech Srl in forza del quale TXT detiene una partecipazione di minoranza in Simplex, rappresentativa del 15% del capitale sociale della start-up Insurtech.

Fra le PMI, Bellini Nautica segna un verde del 3,5% rialzando la testa dopo due sedute ribassiste.

Forza anche sul titolo High Quality Food, che segna un più 8,3% posizionandosi verso la nona seduta da concludere sul lato dei rialzisti.

Cofle cede invece con il 4,6%, in scia al passivo di venerdì con lo 0,9%.

A New York, il Dow Jones ha ceduto lo 0,4%, l'S&P lo 0,2%, mentre il Nasdaq ha ceduto anch'esso lo 0,4%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0992 contro USD1,1026 di venerdì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2424 da USD1,2521 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD86,16 al barile contro USD87,31 al barile di venerdì sera. L'oro, invece, scambia a USD2.014,55 l'oncia da USD2.028,01 l'oncia di giovedì in chiusura.

Nel calendario economico di lunedì, alle 1430 CET l'indice manifatturiero del NY Empire State mentre alle 1730 CET prevista un'asta di buoni del Tesoro a 3 e 6 mesi.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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