CERNOBBIO (MF-DJ)--"Noi riteniamo che per il Paese sia utile avere delle banche forti e in molti Paesi europei ce ne sono piú di due. Sarebbe quindi opportuno costituire un terzo polo. E' un discorso chiaramente teorico che abbiamo cercato di implementare quando cercavamo potenziali partner ma ora proseguiamo sulla strada stand alone perchè non ne abbiamo trovati".

Lo ha affermato l'ad di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, interpellato a margine dell'Npl Meeting di Banca Ifis.

L'evento che riunisce a Cernobbio, Villa d'Este, i principali rappresentanti dell'industria del credito deteriorato è stata anche l'occasione per Castagna di illustrare alcune strategie. Innanzitutto ci saranno a breve novitá sulla ricerca del partner per il ramo danni: "lo saprete presto", ha spiegato il banchiere sollecitato a piú riprese sul tema.

Va ricordato che il cda della banca lo scorso agosto esaminate "approfonditamente dal punto di vista strategico, finanziario e operativo le offerte non vincolanti ricevute per le Joint Venture assicurative da alcuni potenziali partner, ha deliberato di proseguire la valutazione di una possibile nuova partnership nel settore bancassicurativo esclusivamente per il ramo Danni".

Il processo di valutazione dovrebbe concludersi entro la fine dell'esercizio in corso.

Credit Agricole aveva dato disponibilitá a proseguire il dialogo nel business non vita e a fare un'offerta.

Banco Bpm ha fatto anche notevoli passi avanti in tema di de-risking portando l'Npe ratio dal 26% al 4%. "L'approccio sulla qualitá del dato ci ha permesso di ottenere risultati sempre migliori. Non abbiamo piú in mente cessioni massive" di Npe "ma opportunistiche visto il nostro" buon "livello di Npe ratio raggiunto", ha spiegato il top manager aggiungendo che "oggi finalmente è arrivato il decreto aiuti con la possibilitá di intervenire con operazioni garantite e quindi possiamo agire" per quanto riguarda l'attivitá di credito "sulla falsa riga di quanto fatto nel corso della pandemia".

In generale le banche sono preparate ad affrontare la mole di Npl e in particolare di Utp in arrivo sul mercato (per il 2022-2024 Banca Ifis stima 82 mld di euro di nuovo deteriorato). "Abbiamo una competenza che non è nemmeno paragonabile a quella della banca di dieci anni fa in termini di gestione e cessione dei crediti deteriorati. Non ha senso fare previsioni che guardano al passato perchè le competenze e la consapevolezza sono totalmente cambiate. C'è un mondo bancario che anche di fronte a un evento straordinario è preparato. Fasciarsi la testa guardando al 2011 è sbagliato".

Banco Bpm ha chiuso il primo semestre dell'anno con il miglior risultato dalla nascita del gruppo e il secondo trimestre dell'anno con risultati sopra al consensus degli analisti. Considerata la quota del risultato economico attribuibile ai soci terzi, il primo semestre 2022 vede un risultato netto di periodo positivo pari a 383,9 milioni di euro (361,3 milioni al 30 giugno 2021). Salvo ulteriori peggioramenti di scenario, per l'intero esercizio è previsto un miglioramento dell'utile netto del gruppo rispetto al 2021, con un trend che permette di confermare sia la traiettoria di redditivitá che i target complessivamente delineati nel Piano Strategico.

Castagna non esclude a priori la possibilitá di fare un nuovo buyback.

"Ora pensiamo a fare buoni utili e poi valuteremo", ha concluso.

cce

MF-DJ NEWS

2318:00 set 2022


(END) Dow Jones Newswires

September 23, 2022 12:01 ET (16:01 GMT)