MILANO (MF-DJ)--Credit Agricole, azionista al 9,2% di Banco Bpm, al momento non ha espresso alcuna intenzione di superare il 10% dell'istituto di Piazza Meda. Banco Bpm come Creval? "Non ci sono mai due storie uguali", ha tagliato corto il responsabile di Credit Agricole Italia, Giampiero Maioli. La banque verte, al momento, è focalizzata sulla partnership bancassicurativa che procede in modo "positivo". E non presenterà una lista in occasione del rinnovo del Cda della realtà guidata dall'ad, Giuseppe Castagna, per evitare situazioni che possano generare conflitti.

Parola del banchiere emiliano che - a margine di un evento a Milano per presentare la sponsorship di tutte le classiche di ciclismo targate Rcs Sport - ha fatto il punto della situazione.

In merito alla governance Maioli ha spiegato che non presenterà una formazione in occasione del rinnovo degli organi di Banco Bpm previsto ad aprile. "Faremo tutto il possibile per evitare liste che possano andare in competizione tra di loro. Non è il nostro scenario, abbiamo sempre detto che abbiamo una partnership di lungo corso con Banco Bpm che abbiamo voluto rafforzare entrando nel capitale, firmando l'accordo di bancassurance. Lungi da noi l'idea di presentare situazioni ostili".

Va ricordato che Banco Bpm ha scelto Credit Agricole per le polizze nel settore danni e protezioni. L'istituto di Piazza Meda ha sottoscritto un accordo vincolante con Credit Agricole Assurances per la costituzione della partnership. L'accordo, comunicato a fine dicembre, prevede l'acquisizione da parte di Caa della partecipazione del 65% in Banco Bpm Assicurazioni e, subordinatamente al riacquisto da parte della banca della partecipazione attualmente detenuta da Cattolica Ass., del 65% in Vera Ass. che, a sua volta, detiene il 100% di Vera Protezione e l'avvio di una partnership commerciale della durata di 20 anni nel settore Danni/Protezione.

L'operazione si basa su una valorizzazione del 100% delle compagnie assicurative pari a 400 mln. Di conseguenza, per la cessione del 65% delle compagnie assicurative Caa corrisponderà a Banco Bpm 260 mln. Come di prassi, il prezzo di cessione è soggetto ad aggiustamento a valle della due diligence e sarà corrisposto per cassa alla data del closing.

Per l'avvio della partnership con Banco Bpm "adesso c'è tutta la fase tecnica che impegnerà qualche mese. Però mi sembra che le cose al momento stiano andando nel modo immaginato e mi sembra positivo. Siamo concentrati nello sviluppo dell'attività e anche nella partnership con Banco Bpm le cose vanno bene", ha affermato ancora Maioli.

A chi gli chiedeva se il gruppo franco-italiano volesse ancora estendere l'accordo al ramo Vita, ha risposto: "Quando Banco Bpm aprì alla possibilità di cedere i rami assicurativi noi ci eravamo proposti per l'intero" pacchetto. "Poi loro hanno fatto una valutazione di internalizzazione che ovviamente noi rispettiamo e ci siamo concentrati nei Danni e oggi siamo impegnati nel concludere l'accordo nel modo migliore possibile", ha aggiunto.

Tornando al legame azionario con Banco Bpm, Maioli ha precisato: "Non abbiamo espresso l'intenzione di superare il 10%" in Banco Bpm "né abbiamo mai chiesto autorizzazioni in tal senso".

Banco Bpm come Creval? "Non ci sono mai due storie uguali", ha ribadito rispondendo a chi gli faceva notare che l'operazione che la banque verte sta compiendo sull'istituto di Piazza Meda ricorda quella condotta sul CreVal, banca alla fine acquisita da Credit Agricole.

claudia.cervini@mfdowjones.it

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