MADRID (Reuters) - La spagnola Santander ha battuto le previsioni registrando un aumento dell'11% dell'utile netto del terzo trimestre, con l'aumento dei ricavi bancari ha compensato gli accantonamenti più elevati in alcuni dei suoi mercati principali, come Brasile e Stati Uniti.

Il secondo più grande istituto di credito della zona euro per valore di mercato ha registrato un utile netto di 2,42 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 2,17 miliardi di euro nello stesso trimestre dello scorso anno. Gli analisti intervistati da Reuters si aspettavano un utile netto di 2,19 miliardi di euro.

"Prevediamo che il contesto macroeconomico rimarrà difficile poiché i mercati in Europa e Nord America si adatteranno a livelli di inflazione che non si registravano da decenni", ha detto in una nota la presidente di Santander, Ana Botin.

JP Morgan, per esempio, ha accantonato più liquidità per prepararsi a un eventuale rallentamento dell'economia.

La diversificazione di Santander, soprattutto in America Latina, l'ha aiutata a far fronte alle difficili condizioni in cui versano gli istituti di credito in Europa dopo la crisi finanziaria.

La banca ha beneficiato delle oscillazioni delle valute locali in America Latina, ma anche in questa regione i risultati sono stati condizionati dall'aumento dell'inflazione.

Complessivamente, i costi sono aumentati dell'8,5% rispetto a un anno fa a valute costanti a livello di gruppo.

I ricavi sono aumentati del 13% su base annua a 13,51 miliardi di euro, più dei 13,15 miliardi di euro previsti dagli analisti.

Il margine d'interesse è aumentato del 18,8% su base annua a 10,05 miliardi di euro, battendo le previsioni di 9,78 miliardi di euro grazie all'aumento dei tassi d'interesse nei mercati emergenti e sviluppati.

(Tradotto da Alice Schillaci, editing Stefano Bernabei)