Petrolio tocca massimi da luglio, occhi su tech e Stellantis
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 16 gen - Le Borse europee si avviano verso un'apertura positiva (future sull'Euro Stoxx +0,28%), provando a proseguire lo sprint innescato alla vigilia dai dati sull'inflazione americana e dagli utili dei giganti del credito americano sia nel Vecchio Continente sia a Wall Street. I contratti sul Ftse Mib di Milano guadagnano così lo 0,44%. Quelli sul Cac di Parigi toccano invece il +0,8%, mentre i future sul Dax di Francoforte (+0,14%) registrano rialzi più contenti. Sono in territorio positivo anche i contratti sull'Ibex di Madrid (+0,33%), sull'Aex di Amsterdam (+0,6%) e sul Ftse 100 di Londra (+0,4%), che registrano i dati contrastati su Pil e produzione industriale in Gran Bretagna. Nel frattempo, anche i listini asiatici sono positivi, con il Nikkei che ha chiuso a +0,3%. A innescare gli acquisti ieri è stato il rapporto sull'inflazione statunitense più morbido del previsto, che ha riacceso le speranze per nuovi tagli tassi da parte della Federal Reserve. In giornata, a fornire nuove indicazioni utili alla banca centrale americana arriveranno i dati su vendite a dettaglio e sussidi di disoccupazione negli Usa. Invece sul fronte della Bce, sono attesi i verbali della riunione di dicembre, conclusasi con un taglio di 25 punti base. Prosegue intanto la stagione delle trimestrali, con le banche americane che ieri hanno dato slancio alle Borse: oggi sono in previsione i conti di Bank of America e Morgan Stanley. Sullo sfondo, rimane infine l'evoluzione della situazione in Medio Oriente, con l'accordo per una tregua a Gaza raggiunto tra Israele e Hamas.
Passando all'azionario, i riflettori rimangono puntati sul settore tech, dopo la trimestrale del colosso taiwanese dei chip Tsmc migliore delle attese. A Piazza Affari, occhi anche su Generali, mentre sembrano avvicinarsi le nozze con la francese Natixis, e Stellantis, che nel quarto trimestre 2024 ha visto calare del 9% le consegne consolidate a livello mondiale, ma a un passo nettamente inferiore ai tre mesi precedenti.
Sul mercato valutario, l'euro/dollaro è stabile a 1,0290 dollari, mentre il biglietto verde incrocia lo yen a 156,15 (da 156,65 ieri). Il rapporto euro/yen è a 160,75 (da 161,16). Sul fronte energetico, è ancora in rialzo il prezzo del petrolio, che beneficia della tregua a Gaza. Il Wti si muove così sui 79,02 dollari al barile (+0,3%), dopo essere arrivato a toccare gli 80,7 dollari nella notte, i massimi da giugno. Il Brent si attesta invece 82,3 dollari (+0,28%). Il gas naturale (-1,2%) cala a 46,2 euro al megawattora sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.
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(RADIOCOR) 16-01-25 08:43:48 (0179)ENE 3 NNNN
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January 16, 2025 02:43 ET (07:43 GMT)