L'indice dei responsabili degli acquisti nel settore manifatturiero, compilato da S&P Global, è sceso a 55,4 il mese scorso da 57,8 a dicembre, ben al di sotto dei 57,4 previsti da un sondaggio Reuters.

Tuttavia, è rimasto ben al di sopra della soglia di 50 che separa la crescita dalla contrazione per il 19° mese consecutivo.

"Nonostante la perdita di slancio della crescita, il settore sembra destinato a rimanere almeno in modalità di espansione nell'ultimo trimestre dell'anno fiscale in corso", ha dichiarato Pollyanna De Lima, direttore economico associato di S&P Global, in un comunicato stampa.

"C'è stata una lieve ripresa delle pressioni sui costi, che i produttori hanno collegato all'aumento dei prezzi di articoli come l'energia, il metallo e i componenti elettronici. Il tasso di inflazione dei costi è rimasto storicamente contenuto, ma le aziende hanno comunque aumentato le loro tariffe, in quanto la resilienza della domanda ha facilitato il passaggio di ulteriori oneri di costo ai clienti".

I costi degli input sono aumentati marginalmente a gennaio, ma l'inflazione dei prezzi alla produzione è scesa rispetto al massimo di sei mesi registrato a dicembre, suggerendo che le pressioni sui prezzi potrebbero attenuarsi.

In effetti, l'inflazione annuale al dettaglio del Paese è scesa al 5,72% a dicembre, al di sotto dell'intervallo di riferimento della Reserve Bank of India (2-6%) per il secondo mese consecutivo, dopo essere rimasta al di sopra per quasi tutto l'anno scorso.

La crescita di entrambi i sottoindici della produzione e dei nuovi ordini, che sono indicatori della forza della domanda, è diminuita a gennaio rispetto a dicembre, quando la produzione aveva raggiunto un massimo di 13 mesi. La domanda estera ha continuato a crescere, anche se a un ritmo più lento.

"Un'area chiave di debolezza, vista negli ultimi dati PMI, è stata quella delle esportazioni. Sebbene i produttori abbiano ricevuto nuovi ordini dai mercati internazionali, l'aumento è stato al massimo lieve e si è moderato notevolmente fino a raggiungere un minimo di dieci mesi", ha aggiunto De Lima.

L'indice delle aspettative delle imprese, che misura l'ottimismo per l'anno a venire, è sceso a un minimo di sei mesi e la generazione di occupazione ha superato a malapena il livello di 50-neutro, scendendo a un livello visto l'ultima volta ad agosto.

Questi indicatori potrebbero contribuire a influenzare la posizione della RBI. Si prevede che la RBI effettuerà un ultimo aumento dei tassi di interesse di 25 punti base questo mese e si concentrerà poi sul sostegno alla crescita economica, che quest'anno è vista in rallentamento.