MILANO (MF-DJ)--Dalla prospettiva di ricavi miliardari con il vaccino anti-Covid, all'indagine dell'autorità federale di vigilanza finanziaria per sospetto insider trading. È la recente parabola di Curevac, biotech tedesca, che la scorsa settimana ha visto il valore delle proprie azioni crollare di quasi il 50%, bruciando oltre 7 miliardi di dollari, dopo l'annuncio che il candidato vaccino a cui stava lavorando ha dimostrato un'efficacia del solo 47% contro il virus e non può ottenere il via libera dell'Ema per l'utilizzo.

Ora, scrive MF, la Bafin, l'equivalente tedesco della nostra Consob, punta i fari sul crollo del titolo, per capire se ci siano state manipolazioni del mercato, come ha confermato ieri un portavoce dell'autorità di vigilanza. Alcuni addetti ai lavori hanno sfruttato il loro vantaggio informativo per vendere azioni Curevac immediatamente prima che il loro prezzo si dimezzasse? È il sospetto della Bafin, che per ora non ha fornito ulteriori dettagli né sull'indagine né sulle persone coinvolte, ma che sta indagando sul fatto che qualcuno, della società Curevac o di Bayer, possa aver usato conoscenze privilegiate in proprio possesso per disfarsi di una discreta fetta di azioni appena in tempo.

red/lab

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2209:15 giu 2021

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