ROMA (MF-DJ)--"Cercheremo di fare per bene come facciamo sempre. E' un

pezzo della nostra realtá, stiamo lavorando sul nostro portafoglio,

faremo le cose ben fatte come giustamente ci viene chiesto dai nostri

stakeholder, il Governo prima di tutti, e dalle nostre persone".

Lo ha detto l'amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo,

rispondendo a una domanda su Oto Melara a margine della presentazione del

polo di competenza di Genova per la digitalizzazione. "Vedo come abbastanza particolare, in un momento in cui si parla di difesa europea - ha precisato Profumo - dire in modo aprioristico che bisogna scegliere un'opzione perchè la societá ha sede in un certo Paese. Quando avremo chiarezza su quali sono le effettive opzioni faremo una scelta, ma non possiamo farla in modo aprioristico sulla base della nazionalitá dell'offerente".

"Sono scelte che verranno fatte quando saranno chiare le opzioni sul

tavolo - ha spiegato - Valuteremo le opzioni sul tavolo prima di tutto

sulla base della componente strategica. Oto Melara è molto grande nel

terrestre, e nel terrestre siamo relativamente deboli come Paese, quindi

la componente terrestre va considerata molto bene. Valuteremo le opzioni

sul tavolo e sceglieremo la migliore".

Profumo ha poi spiegato che non ci sono acquisizioni all'orizzonte per

Leonardo: "da quanto sono qui ne abbiamo fatte alcune, abbiamo giá fatto

tante cose, non abbiamo null'altro all'orizzonte, mi sembra che siamo giá

stati abbastanza attivi".

Infine, l'a.d. ha confermato che il gruppo chiuderá il 2021 secondo le

previsioni: "abbiamo le guidance, cioè gli indirizzi che abbiamo dato

al mercato, non posso che confermare che rispetteremo queste guidance".

"La digitalizzazione fa parte di tutti i processi, dalla progettazione

alla realizzazione alla manutenzione", ha sottolineato Profumo nel corso

del suo intervento alla presentazione del polo per la digitalizzazione,

ricordando che il gruppo investe ogni anno "quasi 16 miliardi in ricerca e sviluppo".

La spinta alla digitalizzazione di Leonardo, viene sottolineato, è

coerente con il piano strategico Be Tomorrow 2030, e si sviluppa dalla

sinergia di competenze e infrastrutture chiave a partire dall'Hpc (High

Performance Computer) davinci-1, dotato di un'architettura che integra la

flessibilitá del cloud con le capacitá di supercalcolo e dalle

tecnologie in ambito cyber sicurezza. Asset strategici al centro dei

Leonardo Lab, la rete di Ricerca e Sviluppo di lungo periodo a piú alto

contenuto innovativo, focalizzata su otto aree di ricerca e che vede

coinvolti circa 60 giovani ricercatori.

alu/rov

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MF-DJ NEWS

0115:04 dic 2021

(END) Dow Jones Newswires

December 01, 2021 09:06 ET (14:06 GMT)