MILANO (MF-DJ)--L'Opa a 25 euro su Prima I. (invariata a 24,5 euro dopo il +10,36% di ieri) è frutto di un sottovalutazione della società in Borsa. Una situazione simile a quella di Biesse (-0,31% a 12,88 euro) è sottovalutata.

La pensano così gli analisti di Intesa Sanpaolo, che fanno i conti ai multipli di Borsa dei due titoli.

Anche al netto del fatto che il prezzo d'Opa includa "un premio di maggioranza" e pur tenendo conto dell'atteggiamento propositivo dei fondi che hanno lanciato l'offerta su Prima I., il multiplo Ev/Ebitda 2022 a cui scambia Biesse per gli esperti è infatti "a uno sconto relativamente ampio rispetto all'Ev/Ebitda di Prima I. calcolato al prezzo di offerta".

Isp ricorda che Biesse, attiva nella produzione di macchinari per la lavorazione di legno, vetro, pietra e metallo e quotata, come Prima I., sullo Star, ha riportato "forti conti del primo semestre", pur se "il management ha indicato un rallentamento della domanda negli ultimi mesi per via delle tensioni geopolitiche e del peggioramento dello scenario economico".

Per Intesa Sanpaolo "gli aumenti dei prezzi e le efficienze messe in atto con il progetto 'One Company' dovrebbero sostenere la redditivitá in futuro e la soliditá finanziaria dovrebbe sostenere la crescita". Tutti motivi per cui su Biesse il rating resta buy, con prezzo obiettivo a 22 euro.

Femto Technologies ha sottoscritto accordi per l'acquisto di una partecipazione pari al 50,1% dei diritti di voto di Prima I.; a seguito del closing, sará promossa un'Opa obbligatoria totalitaria sulle azioni della societá al prezzo di 25 euro/azione.

L'operazione è finalizzata al delisting delle azioni di Prima Industrie dallo Star. Il gruppo è leader mondiale nella progettazione e produzione di sistemi laser e macchinari per la lavorazione di elementi metallici.

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(END) Dow Jones Newswires

August 19, 2022 09:00 ET (13:00 GMT)