Il titolo bioMérieux presenta una configurazione di trading range. Il recente ribasso favorisce un buon timing per l'apertura di posizioni rialziste vicine al supporto.
Riassunto
● La società gode di fondamenta solide. Oltre il 70% delle aziende presenta dati peggiori in termini di crescita, redditività, indebitamento e visibilità.
● Secondo le attuali stime degli analisti, il potenziale di progressione dell'Utile Netto per Azione (EPS) per i prossimi anni appare limitato.
Punti forti
● L'azienda gode di una posizione finanziaria molto solida dato il livello di liquidità netta e i suoi margini.
● Negli ultimi 12 mesi, le aspettative di reddito futuro sono state riviste più volte al rialzo.
Punti deboli
● La società agisce con multipli di utili elevati: 25.93 volte il suo utile netto per azione stimato per l'esercizio in corso.
● Rispetto al valore dei suoi attivi tangibili, la valorizzazione dell'azienda appare relativamente elevata.
● L'azienda è altamente valorizzata se si considerano i flussi di cassa generati dalla sua attività.
● La società paga pochi o nessun dividendo presentando quindi un rendimento basso o inesistente.
bioMérieux progetta, sviluppa, produce e vende sistemi utilizzati nella pratica clinica per diagnosticare malattie infettive (tra cui HIV, tubercolosi e infezioni respiratorie), tumori e patologie cardiovascolari sulla base di un campione biologico (sangue, saliva, urina, ecc.). Le vendite nette sono suddivise per settore di applicazione come segue: - applicazioni mediche (84,4%): nell'industria, test microbiologici di campioni provenienti da prodotti finiti, materiali durante il processo di produzione o ambiente, principalmente nei settori alimentare, farmaceutico e cosmetico; - applicazioni industriali (15,6%). I sistemi diagnostici del Gruppo sono composti da tre elementi con servizi correlati: reagenti, strumenti (o piattaforme o analizzatori), software e servizi. Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Europa/Medio Oriente/Africa (32,4%), Nord America (44,1), Asia/Pacifico (17,3%) e America Latina (6,2%).