Gli indici azionari europei sono saliti a metà seduta di giovedì, incoraggiati dagli ultimi indicatori statunitensi che hanno fatto sperare in una normalizzazione della situazione economica americana, mentre le tensioni legate alle elezioni legislative in Francia si sono attenuate.

I mercati statunitensi sono chiusi il 4 luglio, giorno festivo, e alla vigilia della pubblicazione del rapporto mensile sull'occupazione negli Stati Uniti.

A Parigi, il CAC 40 è avanzato dello 0,76% a 7.690,21 punti alle 10:50 GMT circa. Il Dax a Francoforte ha guadagnato lo 0,29%, a fronte di un aumento dello 0,7% del FTSE a Londra, alla vigilia delle elezioni generali di giovedì.

L'indice paneuropeo FTSEurofirst 300 è salito dello 0,5%, rispetto ai guadagni dello 0,42% per l'EuroStoxx 50 e dello 0,57% per lo Stoxx 600.

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Gli ultimi indicatori occupazionali degli Stati Uniti hanno mostrato che la situazione sembra normalizzarsi, con il numero di richieste di disoccupazione sorprendentemente in aumento, mentre la creazione di posti di lavoro nel settore privato, calcolata da ADP, è stata inferiore alle aspettative nel mese di giugno.

Inoltre, i verbali dell'ultima riunione di politica monetaria della Federal Reserve hanno mostrato che i funzionari della banca centrale hanno notato il "calo" dell'inflazione a giugno, incoraggiando i mercati a scommettere su tagli dei tassi quest'anno.

I verbali hanno anche mostrato segnali di rallentamento della crescita, suggerendo che l'eccezionale situazione economica degli Stati Uniti si sta normalizzando.

Ad aumentare il sollievo degli investitori europei, gli ultimi sviluppi politici in Francia sembrano escludere il rischio che il Rassemblement National ottenga la maggioranza assoluta nel secondo turno delle elezioni legislative di domenica.

Il differenziale di rendimento tra l'OAT a 10 anni e il Bund ha toccato un minimo di tre settimane mercoledì.

"L'allentamento dello spread negli ultimi giorni ha dato agli investitori un po' di respiro, consentendo al CAC 40 di uscire dalla sua zona bassa", osserva Alexandre Baradez, responsabile dell'analisi di mercato di IG France.

TITOLI DA TENERE D'OCCHIO IN EUROPA

Le banche francesi sono salite, in quanto gli investitori hanno ritenuto che il rischio che il Rassemblement National ottenesse la maggioranza assoluta fosse diminuito. Société Générale ha guadagnato il 2,57%, Crédit Agricole il 2,49% e BNP Paribas il 2,09%.

Pluxee è scesa del 10,37% dopo aver pubblicato il giorno precedente i risultati del terzo trimestre, leggermente inferiori alle aspettative, nonostante abbia alzato le previsioni di crescita per il resto dell'anno.

Eramet è avanzata del 3,46% dopo aver annunciato un obiettivo di capacità di 24.000 tonnellate di litio per batterie entro la metà del 2025 per il suo nuovo impianto di litio in Argentina.

Biomerieux ha guadagnato il 2,44% dopo che Midcap ha alzato la sua raccomandazione a "buy" da "hold".

Continental è salita dell'8,42% dopo che diversi broker hanno dichiarato di essere positivi sui margini futuri delle divisioni automobilistica e pneumatici.

Smith & Nephew è balzata del 7,23% dopo che Cevian Capital ha annunciato di aver acquisito una partecipazione di circa il 5% nel gruppo di attrezzature farmaceutiche.

TASSI

I rendimenti sono leggermente aumentati in Europa, mentre diverse aste di debito francese si sono svolte senza problemi giovedì.

Il rendimento del titolo decennale tedesco è salito di 2 punti base al 2,577%, mentre il titolo biennale ha guadagnato 1,7 punti base al 2,931%.

Il rendimento dell'OAT francese a 10 anni è salito di 2,5 punti base al 3,271%.

VALUTE

Il dollaro è sceso in quanto gli ultimi dati hanno suggerito una normalizzazione dell'economia statunitense e rafforzato le aspettative di un taglio dei tassi d'interesse.

Il dollaro è sceso dello 0,19% rispetto ad un paniere di valute di riferimento, compreso l'euro, che ha guadagnato lo 0,12% a 1,0799 dollari.

La sterlina inglese è salita dello 0,13% a 1,2757 dollari, poiché si attende un cambio di governo nel Regno Unito, dove il Partito Laburista è considerato il favorito alle elezioni generali e potrebbe scalzare il governo conservatore, al potere da 14 anni.

PETROLIO

I prezzi del greggio si sono ritirati in quanto i mercati hanno continuato a mettere in dubbio le prospettive della domanda a seguito di un calo inaspettato degli ordini industriali in Germania e di un aumento delle nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti.

Il Brent è sceso dello 0,52% a 86,89 dollari al barile e il greggio leggero statunitense (West Texas Intermediate, WTI) è sceso dello 0,57% a 83,4 dollari.

NIENTE PIÙ INDICATORI ECONOMICI SULL'AGENDA DEL 4 LUGLIO (Scritto da Corentin Chappron, redatto da Blandine Hénault)