PARIGI (Reuters) - BNP Paribas, prima banca francese, ha riportato oggi un calo dell'utile netto per il terzo trimestre inferiore rispetto alle stime, grazie all'incremento dei ricavi provenienti dalle attività di trading.

I volumi più alti di trading hanno aiutato buona parte delle principali banche europee a riportare risultati oltre le attese nel terzo trimestre, fornendo anche un outlook più ottimista sulle perdite provenienti dai prestiti, dovute all'impatto finanziario del Covid-19.

BNP Paribas ha riportato un utile netto di 1,89 miliardi di euro, in calo del 2,3% dallo stesso periodo nel 2019. I ricavi sono rimasti quasi invariati, a 10,89 miliardi di euro.

Gli analisti avevano previsto un utile netto intorno a 1,57 miliardi e ricavi intorno a 10,66 miliardi, secondo le stime IBES fornite da Refinitiv.

I ricavi da proprie operazioni bancarie corporate proprie e istituzionali sono aumentati del 17,4%, mentre quelli da trading a reddito fisso hanno visto un balzo del 36% "con un buon livello di attività da parte dei clienti nei mercati dei tassi e del forex".

I maggiori ricavi provenienti dalle sottoscrizioni a bond e equity hanno stimolato ulteriormente i risultati, con le banche che si sono affidate ai mercati per rinforzare i propri bilanci.

BNP Paribas ha detto che la ripresa economica nel terzo trimestre è graduale, con slancio differente a seconda della regione o del settore.

I costi dei rischi, che riflettono gli accantonamenti per prestiti che potrebbero deteriorare, sono cresciuti del 47% su base annua a 1,24 miliardi, a livelli inferiori rispetto al secondo trimestre o alle stime degli analisti.

L'utile netto nei primi nove mesi è in calo del 13,4%, al di sopra della guidance sull'utile annuale, compresa tra -15% e -20%. La banca non ha modificato questo range.

(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Roma Francesca Piscioneri)