ROMA (MF-DJ)--Il dossier Euronext-Borsa italiana è approdato ieri al collegio della Consob. Lo scrive Il Sole 24 Ore aggiungendo che l'Autorità che vigila sulle società quotate e sui mercati regolamentati è chiamata a esprimersi sull'operazione che porterà la Borsa italiana e i suoi mercati, incluso Mts (titoli di Stato) ed Elite (Pmi) sotto il controllo di Euronext, la piattaforma che controlla le piazze di Parigi, Amsterdam e Bruxelles.

Con l'acquisizione nel capitale entreranno anche Cdp con una quota del 7,3% analoga a quella dell'omologa francese Cdc, IntesaSanPaolo con una quota (1,3%) simile a quella di Bnp Paribas. Eppure le polemiche sul fatto che l'aggregazione sia troppo sbilanciata a favore degli azionisti francesi non sono mancate, a tal punto da far evocare da più parti politiche la necessità del ricorso ai poteri di golden power, ipotesi però non percorsa dall'esecutivo italiano.

È anche per questo motivo che autorità come la Consob non si sentono sollevate dai loro obblighi. Tutt'altro: la vigilanza sarà ancora più attenta e serrata. È questo il senso della lettera che il collegio della Consob ha esaminato ieri e che invierà con tutta probabilità (dopo un ok definitivo da parte del collegio la prossima settimana) al ministro per l'Economia, Daniele Franco, in quanto azionista di Cdp. La missiva sarà deliberata assieme al via libera dell'Autorità all'acquisizione.

Le indicazioni che arriveranno dal collegio non rappresentano condizioni, ma un modo per ribadire il fatto che poteri della Consob non verranno meno a seguito del riassetto della governance della Borsa italiana. Anzi. Uno dei temi più sensibili riguarda l'accesso ai dati, relativi a negoziazioni, transazioni e quant' altro, che trasmigreranno sotto il controllo francese. La Consob ribadisce al ministero, e dunque anche ai futuri soci di Euronext, il diritto di avere accesso a quelle informazioni in modo tempestivo al fine di garantire l'esercizio dei propri poteri di controllo, che sono alquanto ampi, sia informativi, che ispettivi e sanzionatori. La vigilanza è svolta in materia di trasparenza e regole di condotta, e mira a far sì che i soggetti vigilati divulghino nei modi e nei tempi opportuni tutte le informazioni necessarie affinché investitori e analisti possano pervenire ad una compiuta valutazione delle caratteristiche e dei rischi degli investimenti; mira anche ad assicurare che gli operatori tengano comportamenti corretti nei confronti dei propri clienti e investitori.

L'accesso alle informazioni, in ogni caso, dovrà essere garantito anche alle autorità giudiziaria e di polizia, con le quali la Consob collabora ordinariamente e alle quali notifica i dossier che hanno profili di rilevanza civile e penale. L'accesso ai dati è forse il punto principale affrontato dalla missiva, che nei fatti è un'iniziativa dell'Autorità in una fase storica particolare a fronte di una concentrazione del controllo delle piazze finanziarie che non ha precedenti. Di punti affrontati, però, ce ne sono diversi. Nel mirino ci sono tutte le attività delle società che fanno capo a Euronext, tra cui appunto anche Elite e Mts.

L'Autorità dovrebbe ribadire anche la particolare attenzione che si avrà nel vigilare affinchè sia garantita una libera concorrenza tra le varie piazze finanziarie, in particolare tra quella di Parigi e quella milanese, per assicurare che ci sia sempre una regolarità nel funzionamento dei mercati ed evitare che i titoli negoziati su una piazza possano essere agevolati rispetto a titoli negoziati su un'altra.

In buona sostanza, è il messaggio, il via libera dell'Authority presieduta da Paolo Savona non implicherà il fatto che i nuovi attori del gioco possano sentirsi liberi di comportarsi come meglio credono. La Consob non sarà l'unica a doversi esprimere sull'operazione. Anche la Banca d'Italia, per la parte di sua competenza, dovrà dare a sua volta un via libera.

pev

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April 09, 2021 03:31 ET (07:31 GMT)