Nel suo complesso il nuovo Cda è profondamente rinnovato rispetto a quello precedente dopo i rilievi mossi da Ivass alla compagnia sotto la presidenza di Paolo Bedoni.

Il nuovo consiglio avrà il compito di chiudere la seconda tranche di aumento di capitale da 200 milioni chiesto dalla vigilanza e di vendere le azioni proprie rivenienti dall'esercizio del diritto di recesso dei soci, pari al 12,3% del capitale.

La vendita dovrà avvenire entro la fine del 2021, come richiesto da Ivass e confermato dal Cda, dice una nota.

Croff, 73 anni, è un banchiere di lungo corso e in passato ha ricoperto, tra gli altri, il ruolo di AD di Bnl prima dell'acquisizione da parte di Bnp Paribas nel 2006.

Il suo arrivo segna un nuovo importante cambiamento nella storia della compagnia veronese dopo che ad aprile ha abbandonato lo status di cooperativa, diventando società per azioni, passo necessario per l'ingresso nel capitale da parte di Generali, oggi primo socio con il 24% circa.

Croff sostituisce infatti Bedoni, arrivato nel 1999 come consigliere e presidente dal 2006, a cui viene contestato dalle autorità di aver esercitato un'indebita influenza su alcune assemblee. Cattolica ha ribadito l'assoluta correttezza e regolarità delle operazioni assembleari oggetto dell'indagine della procura veronese.

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(Andrea Mandalà, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, Sabina Suzzi)