L'utile netto per il trimestre concluso a dicembre è cresciuto del 9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, raggiungendo 1,56 miliardi di euro.

Questo risultato ha superato la stima media di sei analisti di 1,14 miliardi di euro compilata da Refinitiv.

Credit Agricole ha confermato gli obiettivi per il 2025, tra cui un utile netto annuale di oltre 6 miliardi di euro e un Rote, un indicatore chiave per misurare la redditività delle banche, superiore al 12%.

I ricavi trimestrali del gruppo sono aumentati del 2,7% a 5,97 miliardi di euro, mentre il costo del rischio dell'istituto di credito - il denaro accantonato per i prestiti in sofferenza - è sceso del 31,5%, in contrasto con le altre banche francesi Bnp Paribas e Societe Generale, che hanno entrambe comunicato i propri risultati trimestrali questa settimana.

Come i competitor francesi, Credit Agricole ha beneficiato della volatilità dei mercati, che ha stimolato i ricavi derivanti dal trading nell'area del reddito fisso, delle valute e delle commodity.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Sabina Suzzi)