ROMA (MF-DJ)--Il governo ha deciso di non esercitare i poteri speciali previsti dalla legge dopo l'istruttoria condotta dal Mef sulla cessione da parte di Bnl, la banca italiana del gruppo francese Bnp Paribas, di sette rami d'azienda per la gestione operativa dei servizi di back office siglata lo scorso aprile.

L'operazione, sulla quale lo scorso 9 maggio è arrivato anche il via dell'Antitrust, prevede il trasferimento - oltre alle funzioni di back

office - di 530 dipendenti da Bnl ad Accenture.

La cessione dei rami d'azienda ad Accenture si sarebbe dovuta concludere il 2 maggio scorso, ma pochi giorni prima della fine di aprile l'esecutivo ha chiesto alcune informazioni aggiuntive alle quali la banca ha risposto prontamente. L'operazione è stata notificata al governo perchè Bnl è controllata dalla banca francese Bnp Paribas e i rami d'azienda vengono ceduti a una societá la cui holding di controllo è a sua volta straniera.

Alla fine dello scorso mese di marzo, Bnl ha siglato una partnership con CapGemini per innovare e accelerare ulteriormente la trasformazione digitale dei sistemi di core banking It della banca, con l'obiettivo di creare una piattaforma "aperta, resiliente e all'avanguardia". L'accordo ha determinato il trasferimento delle attivitá di sviluppo applicativo e manutenzione del core banking di Bnl e di circa 250 dipendenti a Capgemini Finance Tech, societá interamente controllata da Capgemini.

Nel comunicato sui conti del 1* trimestre dell'anno (che si è chiuso con un utile lordo a 65 milioni, in calo del 33,8% rispetto allo stesso periodo del 2021), Bnl sottolineava che la banca sta trasformando il suo modello operativo, avviando le prime fasi del processo di outsourcing di alcune attivitá informatiche, al fine di accelerare la trasformazione digitale, migliorare la qualitá del servizio e ottimizzare i costi.

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1318:10 mag 2022


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May 13, 2022 12:11 ET (16:11 GMT)