PECHINO (awp/ats/ans) - La borsa di Hong Kong chiude positiva e con buoni guadagni la seduta a dispetto del crac di Evergrande (i cui titoli sono stati sospesi insieme a quelli delle sue controllate), avviata alla liquidazione dopo l'apposito ordine dell'Alta corte dell'ex colonia, motivato dalla mancanza di un piano di ristrutturazione credibile: l'indice Hang Seng termina in rialzo dello 0,78%, circa la metà rispetto ai massimi di giornata, e si attesta a 16.077,24 punti.

A sorpresa, finiscono sugli scudi i titoli dei principali sviluppatori immobiliari cinesi, duramente colpiti dalla crisi del settore: Country Garden, il più grande operatore privato in insolvenza dal 2023, e Sunac, pur limando i rialzi rispetto ai massimi intraday, terminano ad esempio gli scambi con guadagni tra l'1% e il 3%. Mentre l'Hang Seng Index sale intorno allo 0,5%.

I titoli Evergrande, sospesi dopo la decisione dell'Alta corte, perdevano quasi il 21%, precipitando a nuovi minimi storici e a una capitalizzazione ridottasi a soli 275 milioni di dollari: una minima frazione rispetto agli oltre 20 miliardi di massimo storico.