OSLO (Reuters) - La Norvegia ha reso noto di avere in programma una grande espansione dell'energia eolica offshore entro il 2040, puntando a trasformare un Paese che ha costruito la propria ricchezza sul petrolio e il gas in un esportatore di elettricità rinnovabile.

Il governo di centro-sinistra, che è finito nel mirino degli ambientalisti a causa del continuo sostegno fornito all'industria di gas e petrolio, ha fissato un obiettivo per lo sviluppo di 30 gigawatt (Gw) di capacità eolica offshore entro il 2040.

"In questo modo raddoppieremmo circa la nostra produzione di energia", ha detto il premier Jonas Gahr Stoere nel corso di una conferenza stampa.

La Norvegia, che ritiene che il mondo abbia ancora bisogno di petrolio e gas prodotto da Oslo durante la transizione verso un futuro più green, ritiene che sviluppare l'eolico offshore le permetterà di continuare a costruire il know-how per l'industria energetica già esistente.

Diverse di aziende di servizi pubblici, di petrolio e di gas e altre aziende che si occupano di ingegneria si sono proposte per sviluppare progetti di energia offshore in Norvegia, tra cui Equinor, Shell, BP, Orsted ed Eni. 

La Norvegia ha bisogno di più energia da destinare al consumo interno, ma il nuovo piano supera di gran lunga la domanda prevista dalle famiglie e dall'industria.

"Una parte significativa dell'elettricità sarà esportata in altri Paesi", ha detto il governo in una nota.

Ad oggi, la Norvegia ha aperto due aree del Mare del Nord per lo sviluppo di fino a 4,5 Gw di impianti eolici offshore fissi e galleggianti, con una prima gara per assicurarsi 1,5 Gw prevista nei prossimi mesi.

(Tradotto da Michela Piersimoni, editing Stefano Bernabei)