La Statistical Review è stata una risorsa fondamentale per il settore energetico in generale sin dalla sua prima pubblicazione nell'aprile del 1952, fornendo dati dettagliati sulla produzione e sul consumo globale di petrolio, gas e carbone.

Negli ultimi anni, sotto la guida del capo economista di BP, Spencer Dale, il rapporto è stato ampliato per includere dati sulle energie rinnovabili e persino sui minerali utilizzati per le batterie.

Tuttavia, il rapporto è stato visto da alcuni dirigenti di BP come dannoso per la nuova direzione dell'azienda, hanno detto le fonti a Reuters.

Un portavoce di BP ha confermato che l'azienda ha avviato una revisione interna del rapporto.

"Stiamo valutando le opzioni per la pubblicazione dell'Annuario Statistico dell'Energia Mondiale, ma per il momento non abbiamo preso alcuna decisione", ha detto l'azienda.

"Il mondo dell'energia sta cambiando rapidamente e sta diventando sempre più complesso, e il nostro team di energia ed economia è concentrato sulla comprensione dei diversi elementi della transizione energetica e delle loro implicazioni per BP".

L'azienda ha aggiunto che "la Revisione è una fonte preziosa di dati oggettivi e completi, e garantire che continui è una considerazione importante".

L'Amministratore Delegato Bernard Looney ha spostato radicalmente l'attenzione di BP da quando ha assunto l'incarico nel 2020, puntando a ridurre drasticamente la produzione di petrolio e gas e costruendo rapidamente un'attività di energie rinnovabili, al fine di ridurre le emissioni di gas serra.

Negli ultimi anni, l'azienda ha anche tagliato i suoi legami con diverse associazioni del settore petrolifero e del gas e ha cercato di aumentare il suo profilo come fornitore di energia pulita.

"In parole povere, questa (Statistical Review) è una cattiva pubblicità", ha detto una fonte dell'azienda.

Il rapporto viene compilato dal personale di BP e negli ultimi anni con l'aiuto dell'Università Heriot-Watt di Edimburgo, in Scozia.