(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 07 gen - Banche centrali, economia e politiche di Trump: le incertezze hanno tenuto banco nel corso della seduta sui mercati finanziari europei, che sono però riusciti ad archiviare la seduta in rialzo. Milano chiude la giornata strappando un +0,45% nel Ftse Mib a 34.938 punti, sui massimi da fine ottobre 2024, grazie al rally di Tim (+4%). Nel Vecchio Continente gli indici dopo l'avvio debole hanno recuperato terreno grazie al dato sull'inflazione, salita a dicembre al 2,4% - per il terzo mese consecutivo ma in linea con le attese - con il mercato che si convince sempre di più che alla fine del mese arriverà un taglio dei tassi di 25 punti base. L'incertezza di Wall Street ha contagiato l'Europa solo brevemente, con i dati di Oltreoceano (le offerte di lavoro Jolts e l'Ism) che mostrano un'economia forte e alimentano i dubbi sui prossimi passi della Fed per quest'anno: le attese sono ora per una mossa a giugno. Occhi puntati sui dati Adp, in arrivo domani, e sul dato sull'occupazione di venerdì. Sull'azionario milanese, giornata all'insegna di Tim (+4%), con le indiscrezioni secondo cui il cda deciderà sulla vendita di Sparkle prima della fine del mese. Ben comprate anche St (+1,9%) e il lusso, con Moncler (+2,4%) e Brunello Cucinelli (+1,3%) in luce. Bene anche i farmaceutici, restano indietro le banche, con l'eccezione di Mps (+1,9%) e Bper Banca (+1,3%). In coda Buzzi (-1,3%), Nexi (-1,1%) e Saipem (-0,84%). Sul valutario, il dollaro ha recuperato terreno sul finale, con i dati Usa che fanno pensare a un rallentamento delle mosse della Fed. Spinto al ribasso alla vigilia dalle ipotesi sulla politica dei dazi del neopresidente Usa, Donald Trump, il biglietto verde ha poi recuperato terreno dopo i dati macro: in chiusura euro/dollaro a 1,0371 (da 1,3999), euro/yen a 163,76 (163,66) e il dollaro/yen a 157,93 (157,36). Scattano i realizzi e scende del 4% il Bitcoin a 98.011 dollari, che stamattina scambiava sopra i 101.000. Sul fronte dell'energia, il petrolio ha invertito la rotta, sostenuto dai timori di un'offerta più limitata da parte di Russia e Iran a causa dell'intensificarsi delle sanzioni occidentali: il Wti sale dello 0,9% a 74,31 dollari mentre il Brent avanza dell'1% sopra i 77 dollari. Sale dello 0,5% il prezzo del gas a 47,56 euro al MWh.

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(RADIOCOR) 07-01-25 17:40:39 (0510)NEWS,ENE,PA,IMM,ASS 3 NNNN


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January 07, 2025 11:40 ET (16:40 GMT)