(Alliance News) - Lunedì, i principali listini europei procedono in territorio negativo, dopo la pubblicazione di una serie di dati macroeconomici rilevanti e con gli occhi già puntati alla decisione in materia di politica monetaria da parte della Federal Reserve mercoledì.
Così, il FTSE Mib è in rosso dello 0,1% a 34.845,70, il Mid-Cap è in rosso dello 0,7% a 48.177,39, lo Small-Cap è in rbasso dello 0,1% a 28.459,63 e l'Italia Growth è in calo dello 0,3% a 7.835,02.
In Europa, il FTSE 100 di Londra è in rosso dello 0,3%, il DAX 40 di Francoforte cede lo 0,4% mentre il CAC 40 di Parigi è in rosso dello 0,7%.
Tra le notizie macroeconomiche, i prezzi al consumo in Italia sono tornati in aumento a novembre ma l'inflazione annua è rimasta sotto il target della Banca Centrale Europea del 2,0%, come reso noto dall'Istat lunedì.
L'inflazione annua dell'Italia è accelerata all'1,3% a novembre dallo 0,9% di ottobre. La stima preliminare era dell'1,4%.
La risalita del tasso d'inflazione risente in primo luogo dell'accelerazione dei prezzi dei beni energetici regolamentati al 7,4% dal 3,9% e dell'attenuarsi della flessione di quelli dei beni energetici non regolamentati al 6,6% dal 10%. Un sostegno all'inflazione deriva inoltre dall'andamento dei prezzi dei beni alimentari, dei servizi relativi ai trasporti, dei beni non durevoli e, in misura minore, di quelli dei servizi relativi all'abitazione e dei servizi relativi alle comunicazioni.
Sul fronte dei PMI, i dati previsionali dell'indagine PMI per il mese di dicembre, pubblicata lunedì da S&P Global ed elaborata insieme alla Hamburg Commercial Bank, hanno mostrato che il settore privato dell'Eurozona ha concluso l'anno ancora in fase di contrazione con l'attività in calo per il secondo mese consecutivo.
Nel dettaglio, l'indice PMI composito dell'Eurozona si è attestato a dicembre a 49,5 da 48,3 di novembre indicando una contrazione lieve e più lenta della produzione.
Per quanto riguarda l'indice PMI per l'attività terziaria, la stima flash prevede un valore di 51,4 a dicembre, da 49,5 a novembre e tornando in fase di espansione.
Infine, l'indice flash della produzione manifatturiera si attesta a 44,5 da 45,1 a novembre.
Tornando a Milano, sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, fa ancora meglio di tutti il settore bancario, con Banco BPM in vetta con un attivo dell'1,8%. Fa bene anche BPER Banca che sale dell'1,7%, mentre chiude il podio Unipol, in verde dell'1,3%.
Fa bene anche Leonardo, su dell'1,2%. UK, Italia e Giappone hanno lanciato venerdì una joint venture per sviluppare un caccia supersonico di nuova generazione entro il 2035, in sostituzione dell'Eurofighter Typhoon. La britannica BAE Systems, l'italiana Leonardo e la JAIEC deterranno ciascuna una quota del 33,3% nella nuova impresa.
Tra i ribassisti, Stellantis si siede sul fondo, in calo del 3,5%. Va giù anche Iveco Group, in rosso dell'1,8%.
Azimut Holding - in rosso dello 0,1% - ha fatto sapere lunedì di aver completato la partnership strategica con i fondi gestiti da Oaktree Capital Management.
Nell'ambito della transazione, per una valutazione complessiva della società pari ad AUD690 milioni, Oaktree ha investito AUD240 milioni per acquisire una partecipazione nella rete di consulenza finanziaria e contabile della controllata australiana di Azimut, AZ Next Generation Advisory.
Azimut mantiene una partecipazione strategica a lungo termine di almeno il 25% in AZ NGA, insieme alle quote detenute dal management e dai consulenti locali, confermando l'impegno per la crescita a lungo termine della società, come si legge nella nota diffusa.
Sul Mid-Cap, Zignago Vetro - in calo dell'1,2% - ha comunicato giovedì che il consiglio di amministrazione ha nominato il CEO, Biagio Costantini, anche investor relations manager, e il CFO, Cristiano Bonetto, come dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Rallenta MFE, con le azioni A in calo dello 0,8% e le B dello 0,9% dopo aver ottenuto un finanziamento di EUR3,4 miliardi, organizzato da UniCredit con il supporto di cinque banche - Intesa Sanpaolo, Banco BPM, BPER Banca, BNP Paribas e Deutsche Bank -, come sottolineato da il Messaggero venerdì.
Le risorse saranno probabilmente impiegate per un'OPA su ProSiebenSat.1, di cui MFE detiene il 30,8% dei diritti di voto. Tuttavia, Pier Silvio Berlusconi non esclude uno sviluppo internazionale più ampio, con l'obiettivo di creare una piattaforma media integrata europea.
Tra i rialzisti si vedono Digital Value, Acea e Cementir Holding, in verde tra il 3,6% e l'1,6%.
Sullo Small-Cap, Zest cede l'1,8%. La società ha comunicato venerdì l'exit dalla startup Fitprime, piattaforma B2B di corporate welfare, operante nel mercato italiano con oltre 200 clienti corporate e PMI e più di 400.000 dipendenti serviti.
Generalfinance non è ancora interessata dagli scambi. Banca d'Italia ha rilasciato il proprio nulla osta all'apertura di una filiale in Spagna, la prima fuori dall'Italia, con l'obiettivo di avviare un progetto di internazionalizzazione, iniziando da un mercato – quello spagnolo – con dinamiche simili a quello italiano, anche dal punto di vista delle tutele legali in ambito distressed financing.
Seco sale dell'1,1% dopo che ha comunicato lunedì la firma di un accordo strategico con BDTA - Associazione Federale dei Grossisti di Tabacco e degli Operatori di Distributori Automatici in Germania, che rappresenta le principali aziende tedesche operanti nel settore dei distributori automatici di tabacco.
Questa collaborazione a lungo termine, che durerà almeno 11 anni, "posizionerà Seco all'avanguardia nelle soluzioni di telemetria, offrendo strumenti avanzati per la gestione predittiva delle vendite, la manutenzione remota, servizi di monitoraggio, innovativi sistemi di pagamento cashless integrati con la verifica dell'età tramite girocard e gestione dinamica dei contenuti", ha spiegato la società.
La collaborazione riguarderà oltre 200.000 dispositivi nel settore dei distributori automatici di tabacco, supportando nuove opportunità per migliorare l'efficienza operativa e ottimizzare la gestione.
Tra le PMI, CY4Gate - in verde del 2,9% - lunedì ha fatto sapere di aver siglato un contratto per un valore complessivo di circa EUR1,3 milioni della durata di tre anni con primario cliente istituzionale estero per l'acquisizione di tecnologie in ambito Decision Intelligence.
Il contratto acquisito riguarda la fornitura di soluzioni tecnologiche avanzate sviluppate da CY4Gate nell'ambito della Decision Intelligence, un settore in cui il gruppo continua a consolidare la propria posizione di leadership.
Il board di Redelfi, che raccoglie lo 0,9% lunedì, ha deliberato di aumentare il capitale sociale a pagamento - con esclusione del diritto di opzione - per un controvalore complessivo di EUR2,0 milioni, comprensivo di sovrapprezzo, mediante emissione di nuove azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale ed aventi godimento regolare.
Il prezzo di emissione delle nuove azioni ordinarie, pari a EUR4,60 per azione, di cui EUR0,05 da imputare a capitale sociale.
In Asia, il Nikkei ha chiuso lunedì in lieve ribasso a 39.457,49, lo Shanghai Composite ha perso lo 0,2% a 3.386,33 e l'Hang Seng ha ceduto lo 0,9% a 19.795,49.
A New York, il Dow ha chiuso venerdì in calo dello 0,2% a 43.828,06, il Nasdaq ha guadagnato lo 0,1% a 19.926,72 mentre l'S&P 500 ha chiuso flat a 6.051,09.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0506 contro USD1,0497 di venerdì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2657 da USD1,2622 di venerdì sera.
Tra le commodity, il Brent vale USD73,89 al barile da USD71,11 al barile di venerdì in chiusura. L'oro scambia a USD2.677,56 l'oncia da USD2.681,84 l'oncia di venerdì sera.
Il calendario macroeconomico di lunedì prevede, alle 1545 CET, dagli USA, i dati sul PMI manifatturiero, dei servizi e composito.
Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter
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