(Alliance News) - Piazza Affari e le altre borse europee dovrebbero seguire i rialzi di Asia e New York all'apertura degli scambi di giovedì, dopo che la Federal Reserve, ieri sera, ha alzato i tassi di 25 punti base, come ampiamente previsto dal mercato.

Ma non è ancora tutto per le banche centrali, perché quella Europea e la Bank of England, all'ora di pranzo, oggi, annunceranno le loro ultime decisioni in materia di politica monetaria. Da entrambe ci si aspettano rialzi di mezzo punto percentuale.

I futures di IG danno il FTSE Mib in rialzo di 125,0 punti o dello 0,5% dopo essere salito dello 0,6% a 26.703,87 alla chiusura di mercoledì.

Il FTSE 100 di Londra è dato in aumento di 31,9 punti o dello 0,4%, il CAC 40 di Parigi è indicato in rialzo di 45,2 punti o dello 0,6% e il DAX 40 di Francoforte è previsto su di 95,0 punti o dello 0,6%.

Ieri sera, a Milano, il Mid-Cap ha guadagnato l'1,7% a 43.976,14, lo Small-Cap ha chiuso in rialzo dello 0,4% a 29.693,21 e l'Italia Growth è stato l'unico in rosso, con un meno 0,2% a 9.497,14.

Sul listino delle bluechip, protagonista è stato il segmento bancario, con i mercati pronti per il probabile aumento di 50 punti base dei tassi da parte della BCE previsto per giovedì.

BPER Banca ha portato a casa il 3,3% a EUR2,60. Sul titolo, Barclays ha portato il target price a EUR2,60 da EUR1,70.

Importanti acquisti anche su Unipol, che ha raccolto il 2,4%, rialzando la testa dopo tre sedute concluse fra i ribassisti.

Intesa Sanpaolo ha chiuso in rialzo dell'1,8%, in scia la verde della vigilia con il 2,8%.

UniCredit, invece, è salita dell'1,1% a EUR18,08. La banca ieri ha annunciato un utile dell'anno 2022 esclusa la Russia a EUR5,4 miliardi da EUR3,3 miliardi dell'anno precedente, "il miglior risultato in oltre un decennio", come precisato dall'amministratore delegato, Andrea Orcel.

Debole Recordati, che ha chiuso il listino, in calo del 2,5% a EUR39,11.

Sul Mid-Cap, importanti acquisti su OVS, che è salita del 13%. Sul titolo si menziona che Marshall Wace ha rivisto lo short allo 0,49% dallo 0,52%.

Saras sale invece del 4,0% a EUR1,65 e toccando in giornata il livello di EUR1,67, il massimo di 52 settimane.

Credito Emiliano guadagna il 2,2% a EUR7,99. Come rivela l'analisi di Evaluation.it di questa settimana a firma di Claudio Guerrini sul titolo Credem, questo "mostra una rischiosità superiore a quella del mercato, con un beta maggiore di 1, dovuta alla presenza nel settore finanziario e all'esposizione all'andamento dei mercati".

doValue chiude in rialzo dell'1,2% dopo aver comunicato mercoledì che i titoli senior Classe A della cartolarizzazione realizzata tramite la società veicolo Fino 1 Securitization Srl sono stati rimborsati. Ciò è stato possibile "grazie all'ottima performance di recupero dei crediti sottostanti la cartolarizzazione realizzata tramite Fino 1 Securitization, nell'ambito della quale è stata concessa dal Ministero dell'Economia e delle Finanze la garanzia GACS", ha spiegato la società.

Monte dei Paschi di Siena sale dello 0,5% a EUR2,46 per azione in attesa dei risultati in pubblicazione per la prossima settimana.

Cembre cede l'1,7%, alla sua terza seduta da ribassista.

Sullo Small-Cap, quartieri alti per Trevi Finanziaria Industriale, che porta a casa il 4,9% con un alto volume di scambi rispetto alla media. Il titolo ha infatti registrato oltre 6,3 milioni di pezzi scambiati, rispetto a un volume medio degli ultimi tre mesi di 1,3 milioni.

Seri Industrial termina in rialzo dello 0,8%, dopo aver fatto sapere martedì che il consiglio di amministrazione ha autorizzato la sottoscrizione di nuovi contratti di locazione con la parte correlata Pmimmobiliare da parte delle controllate FIB e Seri Plast e con Azienda Agricola Quercete da parte della società.

I Grandi Viaggi sale invece del 7,1%, alla terza seduta sul lato dei rialzisti e prendendosi la vetta del listino. Il titolo registra un alto volume di scambi con oltre 138.000 pezzi passati di mano, contro una media giornaliera a tre mesi di poco meno di 29.000 unità.

Fra le note negative, Compagnia Immobiliare Azionaria cede l'1,2% a con prezzo finale a EUR0,0648.

Tra le PMI, Energy si allunga oltre il 23% dopo il 2,5% di passivo della seduta precedente. Alto volume anche su questo titolo, con 103.000 pezzi scambiati rispetto alla media giornaliera a tre mesi pari a 17.800 unità scambiate.

Convergenze sale del 9,9% a EUR2,44. La company ha comunicato martedì di aver chiuso il 2022 con ricavi di EUR28,2 milioni, in aumento del 53% rispetto a EUR18,4 milioni dell'anno prima.

ReeVo - su del 4,1% - ha comunicato mercoledì che con il Raggruppamento Temporaneo d'Imprese a cui partecipa unitamente a IBM Italia, tramite la rete di imprese ITALIT, ha sottoscritto il contratto quadro per l'affidamento di servizi applicativi in ottica cloud e di servizi di demand e PMO, per le pubbliche amministrazioni centrali.

Fra i ribassisti, numerosi nel listino, si menziona il rosso di Fenix Entertainment con il 7,2%, concludendo in saldo passivo per la terza seduta consecutiva. Nell'ultimo mese ha perso oltre il 28%. Negativo anche l'andamento dell'ultimo semestre, in cui il titolo ha registrato un calo del 45%. Nell'ultimo anno, Fenix ha ceduto il 72%.

Digital Value è salito dello 0,1%, dopo aver comunicato martedì di aver chiuso il 2022 con ricavi di EUR706,9 milioni, in aumento del 18% o di EUR109,4 milioni rispetto all'anno precedente. Il dato supera dell'1,4% il consensus del mercato di EUR697,2 milioni "e conferma la forte focalizzazione del Paese sugli investimenti per la digitalizzazione e per l'efficientamento delle infrastrutture ICT", come spiega la società.

In Asia, il Nikkei ha chiuso giovedì su dello 0,2% a 27.402,05, lo Shanghai Composite è salito di poco a 3.285,67 e l'Hang Seng sta calando dello 0,1% a 22.047,00.

A New York, mercoledì, il Dow ha chiuso poco sopra la parità a 34.092,96, il Nasdaq è salito del 2,0% a 11.816,32 mentre l'S&P 500 ha guadagnato l'1,1% a 4.119,21.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1012 contro USD1,0918 di mercoledì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2393 da USD1,2302 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD83,21 al barile contro USD85,07 al barile di mercoledì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.958,74 l'oncia da USD1.924,75 l'oncia della scorsa seduta.

Nel calendario macroeconomico di giovedì, alle 1300 CET è in arrivo la decisione della Bank of England sul tasso principale. Alle 1415 CET, invece, sarà la BCE a rilasciare la decisione sui tassi, con la conferenza stampa della presidente, Christine Lagarde, che si terrà mezz'ora dopo.

Dagli USA, alle 1600 CET il report sui beni durevoli, mentre alle 1730 CET sono previste le aste di buoni del Tesoro a 4 e 8 settimane.

Fra le società, attesi i riusultati di CNH Industrial e Ferrari.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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