(Alliance News) - Le borse europee hanno chiuso tutte in territorio positivo, martedì, in una giornata ricca di risultati finanziari a Piazza Affari, mentre negli USA si stanno tenendo le elezioni di medio termine che decideranno gli equilibri al Congresso e quindi anche i prossimi due anni della presidenza Biden.

"Ci aspettiamo di vedere il presidente perdere il predominio del Congresso, con un ritorno in direzione dei repubblicani", ha commentato Joshua Mahony, senior market analyst di IG.

Donald Trump, inoltre, ha promesso "un grande annuncio la prossima settimana". Il suo potenziale rientro nella vita pubblica, aggiunge l'esperto, potrebbe significare un cambio di atteggiamento verso la Russia, "mentre i mercati considerano che un secondo mandato di Trump potrebbe portare a un compromesso con Putin per porre fine alla guerra".

Così il Mib ha chiuso in rialzo dello 0,9% a 23.694,17.

In Europa, il DAX di Francoforte termina in rialzo dell'1,2% a 13.688,75, il FTSE 100 di Londra chiude in verde dello 0,1% a 7.306,14 mentre il CAC 40 di Parigi ha chiuso in rialzo dello 0,4% a 6.441,50.

Tra i listini minori italiani, il Mid-Cap sale dello 0,2% a 38.341,44, lo Small-Cap ha chiuso in verde dello 0,6% a 27.419,91 mentre l'Italia Growth ha terminato in verde dello 0,9% a 9.115,57.

Sul Mib, BPER Banca è il fanalino di coda, nonostante gli ottimi risultati di ieri, e cede il 7,7%, dopo esser stato sospeso in mattinata per eccesso di volatilità. "Resta comunque un'azione che nell'ultimo mese è salita di oltre il 17% e che in sei mesi ha messo a segno una crescita del 23%", commenta Francesco Bonazzi, columnist di Alliance News, che precisa come l'atteggiamento troppo prudente su nuove acquisizioni dell'ad Piero Montani abbia innescato le vendite sul titolo.

CNH Industrial invece è in vetta col 5,7% dopo aver rivisto la guidance 2022 al rialzo grazie ai risultati al 30 settembre: ricavi nel terzo trimestre 2022 a USD5,89 miliardi, in aumento rispetto a USD4,75 miliardi dello stesso periodo del 2021; utile netto a USD559 milioni in aumento da USD660 milioni del terzo trimestre 2021.

FinecoBank cede l'1,9% nonostante un utile netto dei nove mesi al 30 settembre pari a EUR302,7 milioni, evidenziando un incremento del 18% circa rispetto all'anno precedente quando era pari a EUR257,2 milioni.

Il margine finanziario si attesta a EUR260,6 milioni, in rialzo del 20% rispetto al 30 settembre 2021, grazie al margine d'interesse e ai profitti dalla gestione della Tesoreria.

Male anche Buzzi Unicem, giù dell'1,8%, nonostante il fatturato consolidato dei primi nove mesi dell'anno è stato pari a EUR3 miliardi, in aumento del 18% rispetto a EUR2,54 miliardi del 2021 nello stesso periodo.

Tra i rialzisti, che sono la maggioranza, anche Amplifon, su del 3,9%, STMicroelectronics, Snam e Terna, su rispettivamente del 4,4%, 1,8% e 1,6%.

Recordati, su dell'1,5%, ha riportato ricavi in aumento - del 19% a EUR1,38 miliardi da EUR1,16 miliardi - e ha deliberato di distribuire agli azionisti un acconto sul dividendo relativo all'esercizio 2022 pari a EUR0,55 al lordo delle ritenute di legge per ciascuna azione in circolazione alla data di stacco della cedola, escluse quindi le azioni proprie in portafoglio della società a tale data.

L'utile netto dei nove mesi al 30 settembre 2022 è pari a EUR241,5 milioni in calo di quasi il 19% rispetto ai EUR296,4 milioni dello stesso periodo del 2021.

L'Ebitda è pari a EUR516,2 milioni in aumento del 15% da EUR447,9 milioni di primi nove mesi del 2021.

Sul Mid, Zignago Vetro termina in verde dello 0,6%. Il consiglio di amministrazione della società ha approvato martedì il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2022, riportando un utile netto di gruppo di EUR44,1 milioni da EUR43,8 milioni nello stesso periodo dello scorso anno.

Banca Popolare di Sondrio finisce in coda e cede il 7,4% dopo aver comunicato martedì di aver chiuso i primi nove mesi con un utile netto in calo del 25% su base annua, a EUR151,3 milioni da EUR201,5 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Webuild guadagna l'1,7%. La società, in quanto parte del consorzio Parklife Metro, è stata selezionata come miglior offerente per la realizzazione del lotto Stations, Systems, Trains, Operations and Maintenance del Sydney Metro-Western Sydney Airport Project.

Webuild detiene una quota di circa il 78% del consorzio relativo alla parte di progettazione e realizzazione delle opere civili.

Inoltre, Webuild ha comunicato martedì di aver raggiunto un'intesa per rilevare l'intero capitale dell'australiana Clough.

Clough è tra le principali aziende del Paese nel settore e impiega circa 2.500 dipendenti.

Fincantieri cede lo 0,9%. Lunedì ha fatto sapere che i ricavi della società al 30 settembre ammontano a EUR5,31 miliardi in aumento del 17% rispetto ai nove mesi del 2021, quando erano pari a EUR4,54 miliardi.

Sullo Small, TXT Solutions raccoglie il 3,9% dopo aver chiuso i primi nove mesi con ricavi in aumento del 39% su base annua, a EUR92,4 milioni da EUR66,7 milioni. A parità di perimetro di consolidamento, i ricavi sono cresciuti del 18%.

ePrice segna più 4,4%. Bene anche Aquafil, su del 7,4% dopo aver annunciato un utile netto al 30 settembre in crescita dell'83% a EUR26,1 milioni da EUR14,3 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.

Nei nove mesi, i ricavi ammontano a EUR529,9 milioni, su del 26% da EUR419,3 milioni al 30 settembre 2021.

Tra le PMI, Eles termina in verde del 7,8%. Lunedì ha approvato lunedì i ricavi consolidati al 30 settembre 2022 pari a EUR15,1 milioni circa, in crescita del 20% rispetto a EUR12,5 milioni al 30 settembre 2021.

Meglio fanno solo Innovatec e Renergetica, su dell'11%.

Pattern è in attivo dell'1,9% dopo aver comunicato martedì l'acquisizione del 70% di D-Holding, che controlla Bond Factory.

Bond Factory - conosciuta col nome Dyloan - è un'azienda abruzzese, con sede tra Chieti e Pescara, tra i principali leader nelle tecnologie innovative e R&D nonché polo di produzione avanzato, grazie anche alla recente acquisizione nel 2022 di Orlando Confezioni.

Lifestyle Group è in rosso del 17%. La società ha comunicato di aver ricevuto ieri l'accredito del versamento di EUR500.000 dall'azionista Negma Group a titolo di finanziamento soci infruttifero.

Al riguardo, la società precisa che non è stato fissato un termine per la restituzione del finanziamento, essendosi Negma, di converso, riservata la facoltà di convertirlo in conto futuro aumento di capitale, tenuto conto del prospettato aumento di capitale a pagamento in opzione - per un importo massimo pari a EUR12,0 milioni, da eseguirsi con abbinata assegnazione gratuita di warrant - deliberato dall'assemblea straordinaria degli azionisti lo scorso 1 aprile.

Male anche Visibilia, in rosso del 14%.

A New York, nel pieno delle contrattazioni, il Dow Jones è in attivo dell'1,3%, il Nasdaq è in verde dell'1,4% e l'S&P è su dell'1,1%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0086 contro USD0,9996 di lunedì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,1592 da USD1,1458 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD97,03 al barile da USD99,44 al barile di lunedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.716,41 l'oncia da USD1.678,78 l'oncia di lunedì in chiusura.

Nel calendario economico di mercoledì, alle 0230 CET sono previsi l'IPC e IPP cinese mentre alle 0900 CET si terrà il vertice sulla politica non monetaria della BCE.

In Germania, sono ancora da fissare le aste dei Bund tedeschi a 10 e 30 anni, mentre alle 1300 CET dagli USA sono attesi i dati sui mutui. Alle 1630 CET usciranno le scorte di petrolio greggio.

Per quanto riguarda le società quotate a Piazza Affari, sono attesi numerosi risultati ai nove mesi, tra cui quelli di Banca Mediolanum, Generali, Snam, Telecom Italia e Terna.

Di Chiara Bruschi; chiarabruschi@alliancenews.com

Copyright 2022 Alliance News IS Italian Service Limited. Tutti i diritti riservati.