MILANO (MF-DJ)--Dopo il via libera di Bce all'acquisizione da parte di Bper di una partecipazione di controllo di Banca Carige, anche l'ultimo tassello - l'ok dell'Antitrust - sarebbe imminente. Lo spiegano fonti.

La banca modenese aveva giá risposto alle perplessitá evidenziate dall'Antitrust in merito a un possibile eccesso di quota di mercato in Sardegna e in Lombardia. Il 20 aprile scorso, secondo quanto riportato da Mf-Dow Jones, Bper avrebbe presentato all'Agcm una lettera in cui l'operazione viene limata per superare l'impasse. Al momento non ci sarebbero altri motivi ostativi.

Quali le tappe dell'operazione da qui alla fine dell'anno? Il Fitd, titolare di una quota pari al 79,418%, per uscire dal capitale procederá prima a un versamento nelle casse di Carige di 530 milioni di euro, un rafforzamento funzionale a sostenere il progetto di integrazione. Una volta che la somma sará versata, si potrá passare al trasferimento delle quote di capitale dal Fitd a Bper al prezzo simbolico di un euro. A quel punto Bper lancerá un'opa sulle azioni ancora in circolazione, il rimanente 20%, di proprietá di Ccb (8,3%) e di altri azionisti.

Si prevede che il closing possa perfezionarsi entro la prima decade di giugno, il che consentirá a Bper Banca di beneficiare della conversione delle Deferred Tax Assets di Carige in crediti d'imposta.

Come nota MF l'opa sul flottante dovrebbe partire all'inizio di luglio per chiudersi tra la fine del mese e i primi giorni di agosto.

Intanto venerdì l'organo presieduto da Salvatore Maccarone ha presentato la sua lista per il cda di Carige in vista dell'assemblea del 15 giugno con alcuni nomi che sono frutto delle indicazioni del futuro acquirente. Il Consiglio rimarrá in carica fino all'incorporazione in Bper.

Al top della lista figura Gianni Franco Papa, top manager di esperienza, ex direttore generale di Unicredit entrato nel consiglio di Bper lo scorso aprile. Non sembra troppo azzardato ipotizzare che Papa possa essere il nuovo presidente dell'istituto: occupa infatti la posizione numero uno della formazione (quella di solito dedicata ai presidenti), è un manager di alto profilo ed è entrato di recente nella governance di Bper. Tre indizi che fanno quasi una prova.

La banca della Lanterna, va ricordato, sará giá al centro del nuovo Piano strategico di Bper che verrá presentato al mercato il 10 giugno.

Una volta incassata anche l'ultima autorizzazione, tra una ventina di giorni Montani illustrerá al mercato le ambizioni dell'istituto rafforzato da questa recente operazione di shopping che sotto la regia dell'azionista Unipol, a tendere, potrebbe non essere l'unica.

Naturalmente il Piano verrá presentato con la 'sola' aggiunta di Banca Carige: Bper deve giá finalizzare la messa a regime dell'acquisto delle numerose filiali di Ubi Banca (derivanti dal passaggio di quest'ultima sotto la regìa di Intesa Sanpaolo) e ora di Carige che dará nuovo impulso alla presenza in Liguria e anche nuovo slancio alle divisioni di risparmio gestito e wealth management. Ma non è escluso che a tendere Unipol non abbia mire ancora piú ambiziose per la banca emiliana di cui è il principale azionista.

Tornando alla lista presentata dal Fitd nella posizione numero due troviamo il cfo Roberto Ferrari, che dovrebbe essere il nuovo vice-presidente e a seguire la formazione schiera Elvio Sonnino, Mirca Marcelloni, Sabrina Bruno, Paola Demartini, Miro Fiordi, Gaudiana Giusti e Francesco Micheli.

Il Fondo ha proposto di determinare in nove il numero dei componenti del cda. La lista presentata da Cassa Centrale Banca-Credito Cooperativo Italiano, titolare di una partecipazione pari al 5,915% del capitale, schiera Diego Schelfi.

Fino all'incorporazione, cioè fino a fine anno, coesisteranno organi sociali distinti.

cce

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2611:02 mag 2022


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May 26, 2022 05:03 ET (09:03 GMT)