MILANO (MF-DJ)--"Per il mercato il consolidamento bancario è naturale ma al momento non sono in grado di fare valutazioni specifiche e prospettiche per Bper B. Mi sono appena insediato, mi sto dedicando a conoscere la banca, vedremo quale sarà lo scenario. Adesso la realtà è cambiata sia nelle dimensioni sia nel modo di lavorare. Oggi ci concentriamo sull'integrazione delle filiali di Ubi B. nel gruppo".

Lo ha affermato il nuovo a.d. di Bper, Piero Luigi Montani, intervenendo in conference call con gli analisti a commento dei risultati trimestrali.

La banca emiliana nel primo trimestre dell'anno ha realizzato un utile di periodo pari a 406,8 milioni, dato che comprende un utile netto di pertinenza di terzi pari a 6,5 milioni. L'utile di periodo di pertinenza della Capogruppo è pertanto pari a 400,3 milioni.

Il margine di interesse si attesta a 343,5 milioni, tra cui 291,7 milioni riferibili all'attivitá commerciale di intermediazione con la clientela, 29 milioni derivanti dal contributo del portafoglio titoli e 31,8 milioni relativi al contributo dei fondi Tltro-III al netto degli interessi pagati sull'eccedenza di liquiditá depositata in Bce.

Le commissioni nette risultano pari a 328,1 milioni, di cui 138 milioni riferibili al comparto della raccolta indiretta e polizze vita assicurative e 190,2 milioni riferiti al business tradizionale, in continua ripresa benchè ancora impattato dalla pandemia.

La voce dividendi risulta pari a 1,7 milioni.

La raccolta diretta da clientela (debiti verso clientela, titoli in circolazione e passivitá finanziarie designate al fair value) risulta in forte aumento a 94,4 miliardi di cui 29,4 miliardi riferibili al ramo acquisito. A perimetro costante la raccolta risulta in crescita del 2,5% rispetto a fine 2020.

I crediti lordi verso la clientela sono pari a 78,1 miliardi di cui 22 miliardi riferibili al ramo acquisito.

Per quanto riguarda gli indici di liquiditá Lcr e Nsfr al 31 marzo 2021 l'indice Lcr è maggiore del 200%, mentre l'indice Nsfr è stimato al di sopra del 100%.

Il Common Equity Tier 1 (Cet1) ratio Phased In proforma è pari 14,4% (17,7% al 31 dicembre 2020 ovvero 15,1% al netto dell'impatto dell'aumento di capitale). L'indice calcolato in regime di piena applicazione è pari al 13,4% (15,8% al 31 dicembre 2020 e 13,2% al netto dell'impatto dell'aumento di capitale).

Il gruppo Bper continuerá a focalizzarsi sull'aumento della redditivitá, ulteriormente supportata dai benefici derivanti dall'integrazione del ramo d'azienda acquisito che forniranno un importante contributo alla crescita dei ricavi sia nella componente commissionale, in particolare nel comparto dell'Asset Management e Bancassurance, sia nella componente di margine di interesse. Sul fronte degli oneri operativi, la banca proseguirá con l'implementazione delle azioni di efficientamento della struttura operativa e di razionalizzazione della base costi che, unitamente alla prevista crescita dei ricavi, consentiranno di ridurre il cost-income del gruppo.

Il totale delle moratorie concesse in termini di debito residuo è pari a 16 miliardi (di cui 5 miliardi del ramo acquisito), delle sono pari a 6,1 miliardi (di cui 1,9 miliardi del ramo acquisito) in aumento dai 3,5 miliardi di fine 2020.

"Il trimestre appena concluso ha rappresentato una fase fondamentale della strategia di crescita di Bper grazie all'integrazione delle 587 filiali di Ubi Banca, alle quali si aggiungeranno, a giugno, 33 filiali di Intesa Sanpaolo. Il processo di integrazione è avvenuto nel rispetto delle tempistiche previste e ha garantito la piena continuitá operativa della nuova rete. Questo grazie al grande impegno profuso da tutti i colleghi che hanno lavorato al progetto, in un contesto esterno particolarmente complesso. Tale operazione di trasferimento ha interessato circa 1,4 milioni di clienti e porta Bper ad essere il terzo gruppo bancario italiano per raccolta totale", ha spiegato ancora Montani.

Il top management è al lavoro sul nuovo Piano industriale: le direttrici strategiche per l'anno in corso sono un focus specifico sull'aumento dei ricavi, sul miglioramento della qualitá degli asset e sulla riduzione dei costi. Confermato il target di riduzione degli Npl per 1 miliardo di euro nel 2021.

cce

claudia.cervini@mfdowjones.it

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0719:22 mag 2021

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May 07, 2021 13:22 ET (17:22 GMT)