Le azioni australiane sono rimaste ferme negli scambi incerti di mercoledì, con un forte calo del gigante biomedico CSL Ltd dopo la pubblicazione di un utile annuale inferiore, compensato dai guadagni dei minatori.

L'indice S&P/ASX 200 era in rialzo dello 0,03% alle 0025 GMT.

Il benchmark ha oscillato tra il territorio positivo e quello negativo nei primi scambi, riflettendo il sentimento cauto degli investitori in vista della pubblicazione del rapporto sull'occupazione di luglio, giovedì.

L'attenzione del mercato era comunque rivolta agli utili societari in corso.

CSL è crollata fino al 6% all'apertura, prima di ridurre le perdite e scendere al 3,3%, dopo aver deluso il mercato con un utile annuale inferiore.

Questo ha pesato sul sottoindice della salute, in calo del 4% ai livelli più bassi da oltre un mese.

I minatori australiani, invece, sono saliti dell'1,2%, aiutando a compensare la resistenza di CSL, con i principali minatori Rio Tinto e BHP Group che hanno guadagnato oltre l'1,2% ciascuno.

Il settore industriale ha sovraperformato con un balzo dell'1%, aiutato dai guadagni di Fletcher Building e del produttore di pallet Brambles, grazie agli utili positivi.

Il calo dei prezzi del greggio ha determinato una flessione dello 0,7% nel sottoindice dell'energia. Il produttore di energia Santos ha ceduto l'1,4%, anche se il suo utile intermedio è cresciuto di quattro volte.

In Nuova Zelanda, gli investitori attendono la riunione politica della banca centrale nel corso della giornata, in cui si prevede un ulteriore rialzo dei tassi di mezzo punto per contenere l'inflazione in fuga. L'indice di riferimento S&P/NZX 50 del Paese ha invertito i guadagni per scendere dello 0,2%.

Altrove in Asia, il Nikkei giapponese è salito dello 0,85% e i futures dell'S&P 500 E-minis sono scesi dello 0,04%.