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Così come nel 2020, anche quest'anno la Formula 1 disputa 2 GP consecutivi al Red Bull Ring. Secondo i tecnici Brembo il tracciato austriaco rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3, identico alle piste di Imola e Monaco.

Questa pista è invece altamente impegnativa per le MotoGP: il suo indice di difficoltà è 5, sempre adottando la medesima scala. Avendo come punto di contatto con l'asfalto solo due ruote, infatti, l'impiego dei freni per le moto risulta totalmente differente, per non parlare degli spazi di frenata. ​

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Pit stop Brembo ultra rapido​

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Il lavoro di Brembo in F.1 non si esaurisce con la consegna dei vari componenti. Durante i week-end dei GP i tecnici Brembo forniscano assistenza ai team, solitamente in pista, ma a causa della pandemia di Covid-19 spesso operano tramite il Remote Garage, situato a Curno: gli ingegneri seguono in diretta le sessioni e analizzano i dati.

La vita utile di una pinza Brembo di Formula 1 non supera i 10.000 km ma al termine di ogni GP e dopo una sessione di test la pinza rientra in fabbrica. Operai specializzati provvedono a smontarla e a rimpiazzare i pezzi soggetti ad usura, come per esempio le parti in gomma, con componenti nuovi. Il tutto in pochi giorni. In media ogni team usa 10-15 set di pinze, 150-200 dischi e fino a 600 pastiglie. ​


Pinze rigenerate che opportunità ​

Brembo consiglia di controllare i freni della propria auto ogni 15.000-20.000 km o prima se insorgono fenomeni di vibrazione, segni di surriscaldamento o compaiono criccature radiali sui dischi. Per le auto stradali la sostituzione delle pinze e degli altri componenti idraulici dell'impianto frenante (tubi, cilindretti freno, pompa freno) non discende dall'usura per attrito ma dal deterioramento o da una rottura accentale.

Forte di un'esperienza quasi sessantennale nella produzione di pinze per il primo impianto, Brembo offre una gamma completa di pinze rigenerate: queste sono il risultato di un'attenta operazione di pulizia e di sostituzione di tutti i componenti interni soggetti ad usura e deterioramento. Le pinze sono poi rivestite con uno strato protettivo anti corrosione e sottoposte a test funzionali. ​

Hai mai considerato l'idea di una pinza rigenerata?​​​​





Diciassette secondi in meno della MotoGP​

Così come per la MotoGP, anche le monoposto utilizzano i freni in 7 delle 10 curve. In 4 di queste però gli spazi di frenata sono inferiori ai 75 metri, una distanza che alle moto serve a perdere all'incirca una cinquantina di km/h. Il gap si fa più ampio quando le decelerazioni sono più intense, come alle curve 1, 3 e 4: 141 metri massimo per le F.1, oltre un centinaio di metri in più per le moto.

Ne conseguono tempi di frenata totalmente differenti: in un giro i freni delle F.1 sono attivi per 10 secondi, a fronte dei 27 secondi delle MotoGP, complici 3 frenate per le moto da oltre 4 secondi l'una. Decisamente agli antipodi anche le decelerazioni sperimentate dai piloti: un valore massimo di 1,5 g per le moto contro punte di oltre 5 g per le Formula 1. ​​





In 141 metri un balzo di 220 km/h ​

Delle 7 frenate del GP Austria 3 sono considerate altamente impegnative per i freni, nessuna è di media difficoltà e le restanti 4 sono light.

La frenata che richiede più spazio è quella alla curva 4 perché le monoposto percorrono 141 metri per rallentare da 342 km/h a 122 km/h. Per completare l'operazione i piloti hanno bisogno di 2 secondi e 57 centesimi​, la metà dei motociclisti, durante i quali esercitano un carico di 173 kg e subiscono una decelerazione di 5,2 g.


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Brembo S.p.A. published this content on 28 June 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 29 June 2021 09:32:13 UTC.