(Alliance News) - Le piazze europee venerdì sono impostate per un'apertura rialzista, con la sola Londra poco sotto la linea della parità e con PiazzaAffari che nel suo indice principale riparte da una base di 32.300 punti.

Non sembra fermarsi la crisi del settore immobiliare in Cina. I prezzi delle nuove case sono diminuiti dello 0,7% su base annua gennaio, più forte del calo dello 0,4% del mese precedente. Si è trattato del settimo mese consecutivo di calo e del ritmo più sostenuto dal marzo 2023, nonostante il governo centrale abbia intensificato gli sforzi per mitigare l'impatto di una prolungata recessione immobiliare, unita a una fragile ripresa economica.

Così, il FTSE Mib, dopo avere chiuso in verde dell'1,1% a 32.356,26, segna un rialzo di 35,00 punti.

In Europa, il FTSE 100 di Londra si muove poco sotto la parità, il DAX 40 di Francoforte sta avanzando di 21,50 punti, mentre il CAC 40 di Parigi sta avanzando di 8,00 punti.

Fra i listini minori, ieri sera, il Mid-Cap ha guadagnato lo 0,6% a 45.831,59, lo Small-Cap è salito dell'1,6% a 27.966,73 e l'Italia Growth ha chiuso in rialzo dello 0,6% a 8.175,03.

Sul Mib, ieri sera, Tenaris ha guidato i rialzi con un attivo del 7,3%, dopo aver annunciato i risultati per il quarto trimestre e l'anno terminato il 31 dicembre, anno chiuso con un incremento dei ricavi del 5% su base sequenziale, "sostenuto da un elevato livello di spedizioni verso il Medio Oriente e per progetti di condutture offshore" scrive la società nella nota. Le vendite totali per il 2023 sono state pari a USD14,86 miliardi da USD11,76 miliardi dell'anno precedente. L'Ebitda è pari a USD4,86 miliardi da USD3,64 miliardi dell'esercizio 2022.

Ha fatto bene anche Banco BPM, in attivo del 4,1%, e Amplifon, su del 3,3%.

Ha preso slancio anche Ferrari - in verde del 3,1% - dopo che giovedì ha annunciato la nuova global partnership con L'OR Espresso, marchio del gruppo JDE Peet's, azienda leader a livello mondiale nel settore del caffè e del tè.

Sul fondo ci è andato il settore energetico, con Italgas, Terna e Snam, in rosso tra l'1,9% e l'1,2%.

Recordati, trai ribassisti, ha ceduto lo 0,8% dopo che ha esaminato e approvato i risultati consolidati preliminari dell'esercizio 2023, chiuso con un utile netto di EUR389,2 milioni in aumento del 25% rispetto al 2022, trainato dalla forte performance operativa e dai minori costi non ricorrenti rispetto al 2022. Tale dato, inoltre, presenta un'incidenza sui ricavi del 19% circa.

I ricavi netti consolidati nel 2023 sono stati pari a EUR2,08 miliardi in aumento del 12% dal 2022, in linea con la parte alta dell'intervallo di guidance rivista al rialzo a maggio scorso, grazie all'"ottimo andamento del business in entrambi i segmenti Specialty & Primary Care e Rare Diseases, che continuano a registrare una crescita a doppia cifra, a cambi costanti", si legge nella nota.

Sul segmento cadetto, Brembo - in verde dello 0,7% - ha fatto sapere giovedì di aver aperto il suo primo sito produttivo in Thailandia.

L'investimento, pari a circa EUR40 milioni, riflette la strategia del gruppo di espandere la propria presenza industriale a livello globale e permette a Brembo di cogliere nuove opportunità di crescita nell'area del Sud-est asiatico, come ha spiegato la società in una nota.

Maire Tecnimont è salito del 2,4%, dopo aver fatto sapere mercoledì che NextChem, attraverso la sua controllata NextChem Tech, ha firmato un accordo vincolante per l'acquisizione dell'80% di HyDEP Srl e del 100% di Dragoni Group Srl.

Il prezzo di acquisto delle due quote è di circa EUR3,6 milioni.

Ariston Holding - in verde dell'1,7% - giovedì ha fatto sapere di aver concluso l'accordo per l'acquisizione di un sito produttivo situato nel parco industriale della municipalità del 6 Ottobre, vicino al Cairo, in Egitto, da Universal Group, storica azienda manifatturiera egiziana fondata da Youssri Kotb.

Tra le smallcap, Mondo TV è salito del 2,9% dopo che giovedì ha comunicato la conclusione di tre importanti accordi che confermano la fase positiva nella distribuzione della propria library.

TXT e-solutions ha guadagnato il 4,2% dopo aver fatto sapere giovedì di aver realizzato, al 31 dicembre, ricavi per EUR224 milioni, in crescita di circa il 48% rispetto ai EUR150,8 milioni del 2022. A parità di perimetro di consolidamento i ricavi sono cresciuti di circa il 12% e le acquisizioni hanno contributo per circa EUR56 milioni. I ricavi internazionali complessivi rappresentano circa il 20% dei ricavi totali del 2023, fa sapere la società.

L'Ebitda è stato di circa EUR31,5 milioni pari al 14% dei ricavi, in crescita di circa il 42% da ER22,3 milioni del 2022.

Tra le PMI, Matica Fintec è salito del 5,1% dopo che giovedì ha comunicato i risultati preliminari consolidati al 31 dicembre, non sottoposti a revisione contabile, registrando un utile netto pari a EUR2,2 milioni, rispetto a EUR2,6 milioni al 31 dicembre 2022.

Vimi Fasteners - in rosso dello 0,6%, ha fatto sapere mercoledì che nel 2023 ha riportato ricavi pari a EUR61,3 milioni, in aumento del 15% rispetto a EUR53,3 milioni al 31 dicembre 2022.

In aumento anche il portafoglio ordini del gruppo Vimi al 31 dicembre, a valere per l'intero esercizio 2024 e pari a EUR39,2 milioni, rispetto a EUR37,7 milioni in portafoglio a fine 2022.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso in verde dell'1,2%, il Nasdaq è avanzato del 3,0%, mentre l'S&P 500 ha chiuso in rialzo del 2,1%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0830 contro USD1,0814 registrato in chiusura azionaria europea di giovedì, mentre la sterlina vale USD1,2665 da USD1,2643 di giovedì sera.

Il Brent vale USD83,25 al barile contro USD83,52 al barile di giovedì in chiusura. L'oro, invece, scambia USD2.021,04 l'oncia da USD2.030,75 l'oncia di giovedì sera.

Il calendario macroeconomico di venerdì prevede dalla Germania, alle 1000 CET, le aspettative di business tedesco e l'indice ifo sulla fiducia delle aziende in Germania.

Alle 1100 CET si tiene la riunione dell'Eurogruppo, mentre alle 1110 CET un'asta di CTZ italiani con scadenza 2 anni.

Tra le società quotate a Piazza Affari sono attesi i risultati di Alkemy, Generalfinance e Sogefi.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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