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Oltre quarant'anni di impegno nelle competizioni hanno permesso ai freni Brembo di infilare un record dietro l'altro, grazie alla sperimentazione di processi produttivi innovativi e all'invenzione di prodotti inediti. Alla lunga serie dei primati se ne è aggiunto di recente uno di differente natura, ma pur sempre indicativo della qualità degli impianti frenanti italiani.

Il 22 luglio KTM ha aperto le prenotazioni online per l'acquisto della nuova RC 8C, la moto ready to race per eccellenza e per questo dotata dei componenti frenanti Brembo. Ma già dopo 4 minuti e 32 secondi tutti e cento gli esemplari di questo modello pronto pista, i soli ad essere prodotti, sono andati esauriti, malgrado un prezzo di vendita di 35 mila euro. ​

Realizzata a mano in collaborazione con Krämer Motorcycles, la KTM RC 8C è un prototipo leggerissimo destinato esclusivamente alla pista. Il motore bicilindrico in linea quattro tempi da 889 cmc le garantisce una potenza di 128 Cv e una coppia di 101 Nm, in apparenza non molti rispetto alle supersportive stradali più spinte, ma nessuna di queste pesa come la RC 8C, appena 140 kg. ​

Sì, avete letto bene, la massa della RC 8C supera di poco quella delle 500 a due tempi che correvano nel Mondiale fino al 2001 e quindi è inferiore di mezzo quintale alle supersportive più note in circolazione. Un risparmio mostruoso che permetterà agli appassionati possessori di controllarla senza alcuno sforzo, specie nei cambi di direzione e in percorrenza di curva.

A partire dal telaio tubolare a traliccio in acciaio al cromo-molidbeno, verniciato a polvere, l'intera componentistica è infatti scelta per minimizzare il peso complessivo. Questi benefici sono assicurati anche dall'impianto frenante Brembo di altissima gamma, dalle pinze freno Stylema con attacco radiale alla pinza flottante posteriore a due pistoncini, dai dischi alla pompa freno 19RCS Corsa Corta.


​200 STYLEMA PER IL RECORD​

La pinza monoblocco Stylema si distingue per un peso del 7 per cento inferiore rispetto a pinze radiali simili, grazie alla riduzione degli spazi intorno alle pastiglie e ai quattro pistoni da 30 mm di diametro e all'impiego di colonnette di fissaggio più basse e di viti più corte di 5 mm. Il corpo pinza risulta invece addirittura più leggero del 9 per cento.

Tutto ciò è possibile senza alcun effetto negativo sulla rigidezza, tutelata dalla ridefinizione a calcolo di tutte le sezioni fondamentali e dall'introduzione di nervature di irrigidimento dei ponti esterni, in collegamento più diretto con le sedi pistone. L'apertura del ponte centrale favorisce invece l'uscita dell'aria, con evidente diminuzione dei tempi di raffreddamento, un plus indispensabile in pista.

Oltre all'ottimizzazione delle geometrie, la nuova forma consente una riduzione del fluido freni all'interno del circuito idraulico e il coefficiente medio di attrito risulta aumentato del 10 per cento rispetto ad altri modelli. Queste peculiarità si traducono in una minore forza da esercitare sulla leva del freno o, in altri termini, a parità di applicazione sulla leva la decelerazione che ne consegue è maggiore.

​E 100 RCS CORSA CORTA​

La riduzione dello sforzo richiesto al pilota avrebbe poco senso se egli non potesse scegliere la posizione del punto di attacco della frenata, in gergo tecnico "bite point". I piloti della MotoGP possono infatti regolare la Corsa a Vuoto, ossia lo spostamento della leva prima di raggiungere il punto in cui il sistema frenante inizia a generare pressione, in parole povere la fase non attiva della frenata.

Attraverso la 19RCS Corsa Corta anche chi guida la KTM RC 8C può regolare la corsa a vuoto attraverso un selettore posto sulla parte superiore della pompa. Tre le opzioni (mappe) disponibili: la Race con cui si accorcia ad un valore minimo, per ottenere una frenata immediata e quindi staccate reattive e immediate, la Sport che rappresenta la soluzione intermedia e la Normal che prevede un valore massimo.

Il corpo della 19RCS Corsa Corta è in lega di alluminio forgiato, lavorato con la tecnologia CAM a 5 assi e la finitura è con ossidazione dura, un trattamento che garantisce una notevole resistenza alle usure. Medesimi alla MotoGP sono inoltre il flottante e le guarnizioni della pompa freno, così da offrire la massima affidabilità e resa anche negli sforzi più intensi. ​

​E I DISCHI?​

La scelta dei dischi freno è in linea con le caratteristiche fisiche e la potenza della RC 8C. I diametri in uso in MotoGP e nel Mondiale Superbike sarebbero risultati sovradimensioni. Per l'anteriore sono stati scelti dischi in acciaio da 290 mm, con campana in lega di alluminio anodizzato, collegata attraverso 12 nottolini alla fascia frenante, utili per migliorare la resistenza agli stress termo meccanici.

Così come per il motore, anche i componenti frenanti di serie, fra cui il disco posteriore da 230 mm, assicurano una facilità di manutenzione senza doversi rivolgere ad un team specializzato per la sua messa a punto e per la sostituzione dei componenti usurati. Per esempio, il sistema di spurgo e alimentazione della RCS19 Corsa Corta è inclinato di oltre 30 gradi per facilitare queste operazioni.

KTM RC 8C: l'abbassamento dei tempi sul giro non è mai stato così facile. ​

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Brembo S.p.A. published this content on 29 September 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 30 September 2021 09:31:02 UTC.