Legami più stretti confermerebbero il ruolo sempre più strategico del Vietnam come importante anello delle catene di approvvigionamento globali, in mezzo alle tensioni commerciali tra la Cina e l'Occidente, che sta contribuendo a portare investimenti stranieri nel Paese del sud-est asiatico, mentre alcune aziende delocalizzano le loro attività dalla Cina.
L'innalzamento dei legami con il Giappone seguirebbe lo storico miglioramento delle relazioni del Vietnam con gli Stati Uniti a settembre, quando gli ex nemici hanno firmato molteplici accordi di cooperazione, tra cui quello sui semiconduttori e sui minerali critici.
Potrebbe anche essere seguita da una visita ad Hanoi del Presidente cinese Xi Jinping, che secondo funzionari e diplomatici potrebbe recarsi in Vietnam a dicembre e concordare una dichiarazione congiunta che indichi che i due Paesi condividono un destino comune.
La visita di Thuong da lunedì a giovedì della prossima settimana è la sua prima in Giappone come Presidente e coincide con le celebrazioni per il 50° anniversario dei legami tra i Paesi asiatici.
Il Vietnam classifica il Giappone come un partner strategico, un gradino sotto Cina, Russia, Corea del Sud, India e Stati Uniti.
Il Giappone è la terza fonte di investimenti esteri e il quarto partner commerciale del Vietnam.
Diverse multinazionali giapponesi hanno grandi fabbriche nell'hub produttivo del sud-est asiatico, tra cui Canon, Honda, Panasonic e Bridgestone.
I colloqui su un possibile aggiornamento diplomatico sono in corso da mesi, con i funzionari che discutono di possibili accordi di cooperazione, hanno detto i diplomatici.
Non è chiaro se l'aggiornamento sarà annunciato durante la visita di Thuong o in seguito.
"La visita contribuirà ad approfondire le relazioni tra i due Paesi nei settori del commercio, degli investimenti e dell'economia", ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri vietnamita in una conferenza stampa, rifiutando di commentare un possibile aggiornamento.