Il marchio noto per i suoi abiti di cachemire prevede per il 2021 una crescita del fatturato intorno al 25%, dopo avere già alzato due volte le stime nel corso dell'anno.

A luglio aveva detto di aspettarsi una crescita intorno al 20% per il 2021 e intorno al 10% per il 2022 dopo che l'anno scorso le vendite erano scese del 10% a causa dell'emergenza sanitaria.

Rispetto ai livelli pre-pandemici del 2019, i ricavi sono saliti nei nove mesi del 12,2% a cambi costanti e nei tre mesi luglio-settembre del 12,5% a 188,8 milioni segnando un lieve rallentamento dal +14% registrato nel secondo trimestre.

Cucinelli è il primo gruppo del lusso italiano a rendere noti i ricavi trimestrali dopo i segnali constrastanti giunti dai giganti francesi LVMH e Kering.

In Europa le vendite sono cresciute del 31,6% nei nove mesi rispetto all'anno scorso, e in Asia del 35,9%.

(Claudia Cristoferi, Andrea Mandalà, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)