Il gruppo italiano del lusso Brunello Cucinelli ha dichiarato mercoledì che le sue vendite sono aumentate del 16,5% a tassi di cambio correnti nel primo trimestre, grazie alla crescita in tutte le regioni, compresa l'Asia.

Con il rallentamento della domanda di beni di lusso, il divario tra le performance dei diversi gruppi si allarga, con quelli che si concentrano sui consumatori di fascia alta che tendono a ottenere risultati migliori.

Un avvertimento sui profitti emesso da Kering il mese scorso, a causa di un crollo delle vendite in Asia del suo marchio di punta Gucci, ha gettato una nuvola sulla stagione delle relazioni. Le vendite trimestrali di LVMH, il più grande gruppo del lusso, hanno registrato solo un aumento del 3%.

Le vendite di Cucinelli per i tre mesi terminati a marzo sono salite a 309 milioni di euro (328,8 milioni di dollari). I ricavi nelle Americhe sono aumentati del 19,5%, mentre in Europa sono cresciuti del 13,9%.

Le vendite in Asia, che gli analisti considerano un punto cardine per il settore, sono aumentate del 16%.

Il marchio di abbigliamento di fascia alta, noto soprattutto per i suoi prodotti in cashmere, ha confermato le sue aspettative per un aumento del fatturato di circa il 10% quest'anno.

"L'abbondante accumulo di ordini per le collezioni autunno-inverno 2024... ci porta a ribadire con rinnovata convinzione le nostre aspettative per l'intero anno 2024: una crescita del fatturato nell'ordine del 10% e un utile sano ed equo", ha dichiarato il fondatore e Presidente Esecutivo del gruppo Brunello Cucinelli in un comunicato. (1 dollaro = 0,9398 euro) (Servizio di Elisa Anzolin, redazione di Alvise Armellini/Keith Weir)