ROMA (MF-DJ)--John Elkann lascia il business italiano degli immobili di lusso, quelli denominati dai tecnici "trophy asset" sviluppato da Merope.

Qualche giorno fa a Torino davanti al notaio Remo Maria Morone, professionista che fu a lungo utilizzato anche dal defunto Giovanni Agnelli, è stato registrato un duplice atto di cessione di partecipazione con cui Nomen Fiduciaria, fiduciaria torinese di proprietà della Ersel della famiglia Giubergia, ha ceduto l'intero 1,67% che possedeva in Merope e che deteneva per conto di Elkann incassando 1,2 milioni di euro.

A comprare, scrive MF-Milano Finanza, sono stati in primo luogo la Ita36 di Pietro Croce (fondatore di Merope) e in minima parte la Nennofin di Lorenzo Niccolini, partner di Merope. Fondata nel 2015 da Croce, discendente della storica famiglia genovese imparentata con i Bonomi, Merope ha rilevato in questi anni molti immobili prestigiosi fra Milano e Roma, basati in zone centrali. Nel capoluogo lombardo quelli più importanti sono Palazzo Bernasconi (affittato al gruppo della ristorazione Cipriani) e Palazzo Principe di Piombino (locato all'americana RH, marchio leader a livello globale nell'arredamento di lusso) mentre a Roma sono finiti in portafoglio i dieci villini del Rione Sallustiano, a pochi passi dalle più importanti ambasciate della capitale e da Via Vittorio Veneto.

Dalla sua fondazione, Merope attraverso Merope Asset Management ha investito nel mattone di lusso oltre 800 milioni di euro, con l'intento di creare rapporti stabili e duraturi con i propri investitori, fra i più noti imprenditori italiani.

L'uscita di Elkann dal capitale non è l'unica novità perché in Merope è entrato anche un nuovo azionista importante. Nei giorni scorsi a Milano davanti al notaio Luigi Cecala è stato registrato un atto di cessione quote che ha visto come venditori la Ita36 Partecipazioni e la Nennofin e come acquirente la newco Caleffi Partecipazioni di Marco Caleffi, presidente della Caleffi di Novara che è leader nella componentistica in ottone e acciaio per il settore della rubinetteria e valvolame.

L'imprenditore ha rilevato complessivamente il 20% di Merope, di cui il 17,8% da Croce pagandolo oltre 11,9 milioni di euro e il restante 2,2% da Niccolini con un esborso di quasi 1,5 milioni. Ita36 Partecipazioni è rimasta primo socio col 68,2%, Nennofin ha l'8,43% mentre gli altri due azionisti con l'1,76% sono il banker Federico Imbert e il principe Vitaliano Borromeo Arese (cugino acquisito di Elkann), quest' ultimo schermato da una fiduciaria.

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0808:41 nov 2022


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November 08, 2022 02:41 ET (07:41 GMT)