ROMA (MF-DJ)--I regolatori, Consob e Ivass, sono già al lavoro sul quesito posto da Generali alle due Autorità rispetto alla possibilità o meno che i pattisti, Francesco Gaetano Caltagirone (uscito una decina di giorni fa), Leonardo Del Vecchio e Fondazione CrT, si siano mossi di concerto sul Leone di Trieste. E l'intenzione sarebbe di emettere un verdetto in tempi piuttosto rapidi. In ragione di questo avrebbero già avviato interlocuzioni piuttosto serrate tra di loro.

Lo scrive Il Sole 24 Ore aggiungendo che di fatto Ivass e Consob avrebbero deciso di muoversi in maniera coordinata per provare a dirimere, ciascuno per le proprie competenze, una questione indubbiamente chiave. In quest' ottica, sarebbe partita la macchina delle verifiche. È iniziata infatti una prima analisi documentale a cui faranno seguito anche degli approfondimenti faccia a faccia con i protagonisti della vicenda. In particolare, nell'ambito di una procedura che richiede dei passaggi sostanzialmente standard, sarebbero finite sotto la lente dei regolatori innanzitutto le lettere di dimissioni dei tre consiglieri: Caltagirone, Romolo Bardin (rappresentante di Leonardo Del Vecchio) e Sabrina Pucci (indipendente). Alla lettura di questi ed altri documenti faranno poi seguito delle audizioni. Verranno infatti sentiti, a stretto giro, sempre i tre membri del board che hanno deciso di compiere il passo indietro. E non potrebbe essere altrimenti. C'è necessità di chiarire anche a parole le ragioni di questa decisione, per poter peraltro inquadrare meglio i motivi che hanno spinto tre figure di peso del cda a lasciare il consiglio in una fase così delicata.

L'addio dei tre consiglieri è avvenuto con tempistiche piuttosto ravvicinate e in un momento particolare: nelle settimane deputate alla definzione della long list. Comprensibile, dunque, che questo sia uno degli elementi chiave al vaglio delle Autorità così come l'acquisto di azioni.

pev


(END) Dow Jones Newswires

February 09, 2022 02:36 ET (07:36 GMT)