L'investitore di Generali, Fondazione CRT, ha detto mercoledì di sostenere il piano per l'assicuratore italiano presentato dall'azionista sfidante Francesco Gaetano Caltagirone.

La Fondazione CRT, una fondazione bancaria con sede a Torino, ha detto in un comunicato di aver apprezzato il piano di Caltagirone per i suoi "obiettivi di crescita ambiziosi e sostenibili" per Generali.

Generali, il più grande assicuratore italiano e una pietra miliare del sistema finanziario, è al centro di una battaglia tra azionisti che ha messo in discussione la riconferma dell'amministratore delegato Philippe Donnet.

Caltagirone, che è il secondo maggiore investitore di Generali dietro la banca d'affari Mediobanca con una partecipazione di oltre il 9%, ha contestato la decisione del consiglio di Generali di dare a Donnet un nuovo mandato al timone. Mediobanca appoggia Donnet.

Le due parti si affronteranno il 29 aprile quando gli investitori voteranno per nominare un nuovo consiglio.

Caltagirone può contare sull'appoggio del collega magnate Leonardo Del Vecchio, che possiede circa l'8% di Generali.

La Fondazione CRT, che detiene l'1,7% di Generali, aveva stretto un patto azionario con i due miliardari che è stato poi sciolto per evitare di attirare l'attenzione dei regolatori.

Prima, mercoledì, il candidato amministratore delegato di Caltagirone ha detto al quotidiano La Stampa in un'intervista che c'era spazio per aumentare la leva del debito di Generali oltre l'attuale 20%, e colmare parte del divario con il 25% della rivale Allianz, se necessario per perseguire accordi vantaggiosi.