Caltagirone e il collega miliardario Leonardo Del Vecchio, il terzo investitore più grande di Generali, stanno lottando contro il suo unico maggiore azionista, la banca d'investimento italiana Mediobanca, per il controllo del gruppo assicurativo.

Nel complesso mondo degli affari italiani, la lotta per il potere di Generali avrà probabilmente implicazioni anche per la banca d'affari milanese, che un tempo sedeva nel cuore dell'Italia aziendale.

Del Vecchio, il fondatore del gigante mondiale degli occhiali Luxottica, è anche il principale azionista di Mediobanca, in cui anche Caltagirone ha costruito una quota.

Le due parti nella battaglia di Generali si affronteranno alla fine di aprile quando i suoi azionisti si riuniranno per eleggere un nuovo consiglio di amministrazione.

Caltagirone ha detto in una dichiarazione giovedì che presenterà una lista di candidati per il consiglio di amministrazione di Generali che includerà candidati sia come amministratore delegato che come presidente.

Le azioni Generali erano più alte dell'1,49% venerdì, salendo insieme ad altri assicuratori, mentre l'indice FTSE Mib è salito dello 0,5%.

Il consiglio uscente di Generali ha proposto l'attuale CEO Donnet per un terzo mandato, una decisione a cui si sono opposti Caltagirone e un rappresentante di Del Vecchio.

Sia Caltagirone che il rappresentante di Del Vecchio si sono poi dimessi dal consiglio.

I due avevano stretto un patto tra azionisti a settembre su una quota combinata del 16%, ma Caltagirone ha lasciato l'accordo a gennaio per evitare di attirare l'attenzione dei regolatori.

A seguito di una richiesta di Generali, le autorità italiane del mercato e delle assicurazioni stanno esaminando se i due avrebbero dovuto chiedere un'autorizzazione preventiva, cosa che potrebbe comportare un limite dei loro diritti di voto al 10% in aprile.

Caltagirone dovrebbe rivelare nei prossimi giorni i nomi dei suoi candidati. Dovrebbe anche presentare una strategia alternativa a quella presentata da Donnet a dicembre, ha detto una persona a conoscenza della questione, aggiungendo che i consulenti Bain sono stati assunti per il progetto.

Caltagirone ha finora tenuto le carte strette al petto, con gli analisti che hanno detto che doveva trovare un candidato CEO di alto livello, ma che quella persona rischiava di finire senza lavoro.

L'ex banchiere di Goldman Sachs Claudio Costamagna potrebbe essere un candidato per il ruolo di presidente nella lista di Caltagirone, ha detto una persona vicina alla questione.

Generali ha proposto l'attuale presidente della Borsa Italiana Andrea Sironi per il ruolo di presidente nella lista che il consiglio potrebbe finalizzare lunedì quando si riunirà per approvare i risultati dell'intero anno.