MILANO (MF-DJ)--Francesco Gaetano Caltagirone si è dimesso dal cda
di Generali Assicurazioni con effetto immediato.
Le motivazioni, spiega una nota del Leone di Trieste, non sono state
rese note. Il cda sará convocato nei prossimi giorni per ogni conseguente decisione in merito alla sua sostituzione.
Anche se al momento dall'entourage di Caltagirone non sono ancora emersi dettagli sulle motivazioni della decisione, secondo alcune fonti la partecipazione del 9,95% in Generali nelle mani del patron del Messaggero "resta strategica".
Il titolo Generali è in netto calo a Piazza Affari (-2,7%) in scia alla
notizia, con il titolo indebolito anche dai timori che Caltagirone possa valutare di alleggerire la sua quota.
Un nuovo gesto clamoroso nella guerra per la gestione di Generali che avviene, tra l'altro, proprio a ridosso della riunione del comitato nomine, prevista per lunedì prossimo, che avrebbe dovuto sanare la spaccatura che si è venuta a creare nelle scorse settimane dopo che la compagnia guidata da Philippe Donnet, nel suo nuovo assetto di governance, aveva scelto di non prevedere un comitato per le operazioni strategiche, considerato, invece, di fondamentale importanza da Caltagirone. Lunedì sarebbe dovuta arrivare una soluzione di compromesso, sotto la regia del presidente del Leone, Andrea Sironi, ma le dimissioni di Caltagirone, a questo punto, riaprono lo scontro.
Secondo le norme statutarie, il sostituto deve essere scelto dalla
seconda lista: il primo nome successivo ai primi tre candidati entrati in
consiglio è quello di Roberta Neri, indipendente, ex ad di Enav ed ex Cfo
di Acea.
Nel caso Neri non accettasse l'incarico, il nome successivo in lista è
quello di Claudio Costamagna, che Caltagirone aveva candidato come presidente, o magari a Luciano Cirinà, sesto nella lista, ed ex manager della compagnia che l'imprenditore capitolino avrebbe voluto al timone del Leone.
fch
(END) Dow Jones Newswires
May 27, 2022 09:20 ET (13:20 GMT)