OSLO - Eni ha detto che sta valutando la quotazione della joint venture norvegese Vaar Energi nell'ambito della sua strategia di allontanarsi dai combustibili fossili per passare ad attività "pulite".

Eni e il private equity HitecVision hanno annunciato di voler quotare una quota di minoranza di Vaar alla Borsa di Oslo di Euronext, in quello che potrebbe essere uno dei debutti più ricchi di sempre in Norvegia.

Persone a conoscenza dei piani avevano stimato in precedenza che un Ipo di Vaar potrebbe essere valutata tra 10 e 15 miliardi di dollari. Vaar non ha commentato questa valutazione.

"La mia attenzione è volta a dimostrare quanto Vaar sia un'azienda solida, e la valutazione partirà da li", ha detto il Ceo di Vaar Torger Roed ai giornalisti.

Verranno offerte azioni esistenti detenute da Eni e HitecVision, che al momento controllano rispettivamente il 69,85% e il 30,15% dell'azienda. Eni dovrebbe mantenere una quota di oltre il 50%, ha detto Roed.

"Hanno chiarito di voler rimanere l'azionista di maggioranza", ha aggiunto Roed.

Con le aziende dell'energia che subiscono sempre più pressione da parte di investitori ed autorità per tagliare le proprie emissioni, lo scorso anno Eni si è impegnata a raggiungere la "carbon neutrality" entro il 2050, con la produzione di greggio del gruppo che dovrebbe raggiungere il picco nel 2025. La quotazione di Vaar è uno degli scorpori che Eni ha in programma nella transizione alle energie rinnovabili.

Lo scorso anno Eni è entrata in trattative con Bp per fondere le rispettive operazioni relative a greggio, gas e Gpl in Angola, per formare una delle più grandi aziende africane dell'energia.

Le Ipo del settore energetico sono state complicate negli ultimi anni, con molte aziende di alto profilo come Wintershall DEA e Neptune Energy che hanno ripetutamente ritardato i propri debutti sul mercato. Ma i prezzi di gas e petrolio sono aumentati notevolmente negli ultimi mesi, rinnovando l'appetito degli investitori.

Il broker italiano Bestinver Securities sostiene che l'Ipo aiuterebbe Eni ad accelerare i propri investimenti in energia pulita, sostenendo che la vendita di una quota del 20% potrebbe portare a raccogliere circa 3 miliardi di euro.

Vaar ha prodotto 247.000 barili di greggio equivalente al giorno nel terzo trimestre del 2021, e punta a raggiungere 350.000 barili al giorno entro la fine del 2025, ha detto l'azienda.

Il gas naturale, il cui prezzo è aumentato nettamente negli ultimi mesi nel quadro della crisi energetica europea, rappresenta il 37% della produzione di Vaar nel terzo trimestre.

Tra gli advisors coinvolti nell'Ipo ci sono DNB Markets, J.P. Morgan, Morgan Stanley, SpareBank 1 Markets, ABG Sundal Collier, BofA Securities, Carnegie, Jefferies e Pareto Securities.

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Roma Stefano Bernabei, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)