Cantargia AB (publ) ha riportato nuovi dati che forniscono ulteriori approfondimenti sui meccanismi alla base dell'attività antitumorale dell'anticorpo che lega IL1RAP, nadunolimab (CAN04). In un modello di microambiente del tumore del pancreas (PDAC), nadunolimab ha ridotto in modo potente i livelli di varie molecole promotrici del tumore, in netto contrasto con un anticorpo anti-IL-1ß che non ha mostrato tali effetti. I pazienti affetti da PDAC e da carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) trattati con nadunolimab e chemioterapia hanno mostrato riduzioni delle stesse molecole.

I dati saranno presentati in una sessione di poster al 37° Meeting Annuale SITC 2022 (SITC 2022), che si terrà a Boston dall'8 al 12 novembre 2022. Sia l'IL-1a che l'IL-1ß segnalano attraverso l'IL1RAP e contribuiscono alla progressione tumorale innescando il rilascio di molecole come CXCL1 e CXCL5, che stimolano il reclutamento di cellule immunosoppressive nel tumore. I dati presentati alla SITC 2022 confermano che sia l'IL-1a che l'IL-1ß provocano il rilascio di CXCL1, CXCL5 e di altri marcatori correlati da parte delle cellule ematiche umane e dei fibroblasti associati al cancro (CAF).

Inoltre, i dati mostrano che il blocco di IL1RAP mediante nadunolimab riduce questi effetti. In presenza di cellule PDAC, i CAF che sostengono il tumore rilasciano anche CXCL1, CXCL5 e altri marcatori, che vengono attenuati in modo simile da nadunolimab, ma non da un anticorpo anti-IL-1ß. L'effetto è molto rilevante per l'attività di nadunolimab nella clinica: nei campioni di sangue di pazienti PDAC e NSCLC trattati con nadunolimab e chemioterapia nello studio di fase I/IIa CANFOUR, i livelli di CXCL1 e CXCL5 sono stati ridotti rispetto ai campioni raccolti prima della terapia.

L'aumento dei livelli di CXCL1 e CXCL5 è collegato a una prognosi sfavorevole per i pazienti. Studi preclinici condotti da altri hanno anche dimostrato che il bersaglio anticorpale di CXCL1 o CXCL5 ha un'efficacia antitumorale e il blocco di queste vie di segnalazione viene valutato negli studi clinici sul cancro. I risultati supportano i promettenti dati di efficacia clinica ad interim presentati di recente alla Riunione Annuale ASCO 2022.

In oltre 100 pazienti valutati nello studio CANFOUR, nadunolimab in combinazione con la chemioterapia risulta più efficace rispetto ai controlli storici della sola chemioterapia. Cantargia sta preparando le fasi successive dello sviluppo clinico in fase avanzata di nadunolimab nel PDAC e nel NSCLC. Nadunolimab sarà incluso nello studio clinico pivotale di fase II/III Precision PromiseSM, progettato da Pancreatic Cancer Action Network (PanCAN), e uno studio randomizzato su NSCLC è previsto per il 2023.