Cantargia ha riferito che il primo paziente è stato trattato in un nuovo braccio dello studio clinico di fase Ib CIRIFOUR. Il nuovo braccio aggiunge l'asset principale di Cantargia, l'anticorpo legante l'IL1RAP nadunolimab (CAN04), alla terapia di prima linea recentemente stabilita per il carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC). Fino a 24 pazienti con NSCLC non squamoso saranno trattati con una combinazione di nadunolimab, l'inibitore del checkpoint Keytruda® (pembrolizumab) e chemioterapia a base di platino.

L'obiettivo è valutare la sicurezza, l'efficacia e i biomarcatori. I dati intermedi presentati di recente al Meeting annuale dell'ASCO indicano che nadunolimab migliora gli effetti antitumorali della chemioterapia a base di platino e che può essere combinato in modo sicuro con pembrolizumab. I dati dell'ASCO suggeriscono che, a differenza degli anticorpi che bloccano una sola via, la doppia azione di nadunolimab, che blocca sia l'IL-1- che l'IL-1ß, può contrastare l'emergere della resistenza alla terapia.

Il nuovo braccio di CIRIFOUR studia la potenziale attività sinergica di nadunolimab nel contesto specifico del NSCLC non squamoso. Lo studio clinico di fase Ib CIRIFOUR (NCT04452214) studia nadunolimab in combinazione con pembrolizumab. La prima fase di CIRIFOUR ha indicato il potenziale di aggiungere un'ulteriore terapia alla combinazione nadunolimab/pembrolizumab.

Il nuovo braccio di CIRIFOUR rappresenta una seconda fase di espansione per valutare nadunolimab/pembrolizumab con carboplatino/pemetrexed, una chemioterapia a base di platino comunemente usata in tandem con pembrolizumab per il trattamento di prima linea del NSCLC non squamoso. Il disegno della seconda fase di CIRIFOUR prevede una fase di escalation della dose seguita da una fase di valutazione opzionale per la dose ottimale. Si prevede che fino a 12 pazienti affetti da NSCLC non squamoso riceveranno nadunolimab con un'escalation della dose, in combinazione con dosi standard di pembrolizumab e carboplatino/pemetrexed.

La dose ottimale di nadunolimab potrà essere valutata in altri 12 pazienti. L'obiettivo primario è la sicurezza, mentre gli obiettivi secondari comprendono la valutazione dell'attività antitumorale e gli effetti sui biomarcatori. I pazienti saranno reclutati in un massimo di cinque centri clinici negli Stati Uniti e la fase di escalation della dose dovrebbe durare fino a 12 mesi.