Comunicato Stampa

Il Consiglio di Amministrazione di CAREL Industries approva i risultati consolidati al 30 giugno 2021

  • Ricavi consolidati pari a Euro 202,6 milioni, +25,9% rispetto ai primi sei mesi del 2020 (+28.0% a cambi costanti). +21,4% rispetto ai primi sei mesi del 2019. Tali ricavi includono 1,6 milioni derivanti dal consolidamento integrale della società CFM.
  • EBITDA consolidato pari a Euro 44,1 milioni (21,8% dei ricavi d'esercizio), +42,9%, rispetto ai primi sei mesi del 2020; al netto di alcune spese non ricorrenti principalmente legate alle attività di M&A, l'EBITDA consolidato del periodo sarebbe stato pari a 45,3 milioni (22,4% dei ricavi d'esercizio).
  • Risultato netto consolidato pari a Euro 26,8 milioni, +64,4% rispetto al risultato netto dei primi sei mesi del 2020;
  • Posizione finanziaria netta consolidata negativa pari a Euro 78,9 milioni, rispetto a 49,6 milioni al 31 dicembre 2020. Al netto dell'impatto derivante dalle acquisizioni effettuate nel corso del primo semestre dell'anno, pari a 35,6 milioni, la posizione finanziaria netta consolidata si attesterebbe a Euro 43,3 milioni, inclusiva dell'effetto contabile legato all'applicazione dell'IFRS16 pari a 28.8 milioni;

Brugine, 4 agosto 2021 - Il Consiglio di Amministrazione di CAREL Industries S.p.A. ('CAREL', o la 'Società ' o la 'Capogruppo'), riunitosi in data odierna, ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2021.

Francesco Nalini, Amministratore Delegato del Gruppo, ha dichiarato: "Il secondo trimestre dell'anno ha visto un ulteriore dispiegamento degli effetti positivi legati al lancio della campagna vaccinale contro il COVID-19 e una forte ripresa economica in larga parte del globo. In tale scenario CAREL ha saputo confermare un ritmo di incremento dei ricavi abbondantemente sopra il 20% (anche rispetto al 2019) e una profittabilità (EBITDA margin) di circa il 22% grazie alla sua capacità di combinare la visione di medio e lungo termine con l'individuazione e lo sfruttamento di trend più rapidi e contingenti. In particolare, l'esecuzione della strategia del Gruppo volta all'aumento della sostenibilità e al coinvolgimento dei clienti finali ha permesso di ottenere risultati eccellenti in applicazioni chiave come i Data Center, l'Indoor Air Quality, le Pompe di Calore e il Food Retail. Ciò dipende anche da alcuni asset strategici che da sempre caratterizzano la società: una forza commerciale altamente specializzata e capillare (che conta oggi circa 500 persone) e processi di innovazione e produzione snelli e resilienti.

Facendo un punto sui risultati, registro con orgoglio che nel corso del primo semestre del 2021 i ricavi sono cresciuti del 25,9%, (21,4% vs. primo semestre 2019) l'EBITDA del 42,9% e l'utile del 64,4%.

Il quadro si completa con due importanti acquisizioni avvenute tra maggio e giugno, la prima in Turchia (società: CFM) e la seconda in

Italia (società: Enginia), le quali rappresentano il risultato di un rinnovato focus del Gruppo sulla crescita per linee esterne.

Tali performance costituiscono una solida base su cui costruire il nostro sviluppo nei prossimi trimestri che si preannunciano ancora più sfidanti: le varianti particolarmente contagiose del COVID-19 e la penuria di materie prime sono infatti due elementi che potrebbero condizionare la ripresa economica nei mesi a venire."

Ricavi consolidati

I ricavi consolidati ammontano a Euro 202,6 milioni, rispetto agli Euro 161,0 milioni al 30 giugno 2020, in crescita del 25,9%. Al netto dell'effetto negativo dei cambi valutari, che ha pesato per circa 4 milioni principalmente a causa della debolezza della divisa statunitense e di quella brasiliana, ed escludendo il contributo pari a circa 1,6 milioni derivante dall'inclusione nel perimetro di consolidamento di CFM, l'incremento sarebbe stato pari al +27,0%. Come già sottolineato in occasione della presentazione dei risultati del primo trimestre, le performance suddette assumono una connotazione ancor più positiva se si tiene conto che la crescita rimane oltre il 20% anche se le si confronta con il livello di ricavi registrato nel primo semestre 2019, il quale non ricomprende nessun impatto pandemico.

Un forte impulso al raggiungimento di tali tassi di crescita è riconducibile anzitutto ad una generale ripresa dell'economia, la quale aveva già caratterizzato gli ultimi mesi del 2020 e poi mostrato una significativa accelerazione nel corso del primo trimestre di quest'anno: la campagna vaccinale mondiale contro il virus COVID-19 ha determinato una generale e consistente alleggerimento delle

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misure di distanziamento sociale e conseguente una crescita generalizzata della domanda in alcune aree geografiche di primaria importanza (Cina, Stati Uniti e più timidamente anche l'Unione Europea ). Tale scenario positivo ha supportato e amplificato la strategia di sviluppo della società, basata sull'espansione internazionale e sull'innovazione volta all'efficienza energetica e alla transizione verso fluidi refrigeranti sostenibili; questo ha portato a crescite vicine o superiori al 20% (a cambi costanti) in tutte le aree geografiche e nei due macro settori "HVAC" e "Refrigerazione", a testimonianza ancora una volta della flessibilità e della resilienza di CAREL, nonché della sua capacità di adattarsi ai più diversi mercati e geografie.

La regione che riveste maggior peso per il Gruppo, l'EMEA (Europa, Medio-Oriente, Africa), da cui deriva il 72% dei ricavi, chiude il primo semestre del 2021 con un incremento pari al 26,2% in costanza di cambio valutario, in continuità con gli ottimi risultati già ottenuti nel primo trimestre dell'anno in corso. Sono confermati anche i trend sottostanti a tali performance, guidate da una generalizzata ripresa della domanda, dal recupero e ulteriore accelerazione di alcuni dei settori industriali più ciclici (che avevano subito fortemente l'impatto della pandemia nel corso del 2020 - es. automotive) e dalle performance particolarmente brillanti nel settore delle pompe di calore ad alta efficienza e in quello del raffrescamento dei data-center. Rimane eccellente anche la crescita nelle applicazioni legate alla Refrigerazione: un nuovo impulso agli investimenti nella Grande Distribuzione Organizzata, dopo un 2020 caratterizzato da una notevole cautela, con un recupero del "food service".

L'APAC (Asia-Pacific), che rappresenta circa il 15% dei ricavi del Gruppo, riporta una crescita a cambi costanti pari al 40,9% rispetto ai risultati registrati nello stesso periodo dell'anno passato (e impattati per alcuni milioni di Euro dalla chiusura dell'impianto di Souzhou avvenuta a febbraio 2020). Tale performance è ovviamente influenzata dalla crescita record del PIL cinese (+18,3% nel primo trimestre 2021; +7,9% secondo trimestre 2021) a cui si somma però la capacità del Gruppo di penetrare maggiormente nel mercato domestico del paese asiatico e una migliore esecuzione della strategia nell'area del Sud APAC con una crescita dei ricavi a doppia cifra percentuale.

I Ricavi derivanti dal Nord America, che rappresentano circa l'11% del totale, risultano particolarmente impattati dall'effetto cambio e dalla già citata debolezza del dollaro. A cambi costanti, infatti, segnerebbero un incremento superiore al 18% guidato principalmente dalle buone performance nelle applicazioni legate all'indoor air quality e al raffrescamento dei centri di calcolo. Infine, il Sud America (che rappresenta circa il 2% del totale del volume d'affari del Gruppo) al netto degli effetti negativi derivanti dal cambio valutario, riporta una crescita pari al 72,5% principalmente a seguito di un miglioramento generalizzato delle performance nei diversi Paesi.

Per quanto riguarda le singole aree di business, la Refrigerazione segna +33,4% (+31,2% a cambi correnti). Il trend di forte crescita già presente nel primo trimestre dell'anno, non solo viene confermato ma notevolmente migliorato, grazie alla ripresa del ciclo degli investimenti nel Food retail (supermercati/ipermercati/convenience store) e al continuo incremento della quota di mercato globale da parte del Gruppo. Positivi i risultati nel "Food service", settore in cui si consolidano i segnali di ripresa. Anche il segmento dell'HVAC chiude il primo semestre del 2021 in forte crescita (+23,5% a cambi correnti, +25,6% a cambi costanti): all'accelerazione dei trend già rilevati nel corso degli ultimi trimestri in alcune applicazioni (in particolare pompe di calore ad alta efficienza e Data Center) si aggiunge una sostenuta ripresa dei settori produttivi più ciclici, in particolare quelli industriali e una rinnovata attenzione verso soluzioni orientate all'efficienza energetica.

Tab. 1 Ricavi per area di business (migliaia di euro)

30.06.2021

30.06.2020

Delta %

Delta fx %

Ricavi HVAC

129.678

105.002

23,5%

25,6%

Ricavi REF

70.632

53.837

31,2%

33,4%

Totale Ricavi Core

200.310

158.839

26,1%

28,3%

Ricavi No Core

2.292

2.129

7,6%

7,7%

Totale Ricavi

202.601

160.968

25,9%

28,0%

Tab. 2 Ricavi per area geografica (migliaia di euro)

30.06.2021

30.06.2020

Delta %

Delta fx %

Europa, Medio Oriente e Africa

146.958

116.849

25,8%

26,2%

APAC

29.764

21.367

39,3%

40,9%

Nord America

21.497

19.797

8,6%

18,1%

Sud America

4.382

2.955

48,3%

72,5%

Ricavi netti

202.601

160.968

25,9%

28,0%

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EBITDA consolidato

L'EBITDA consolidato al 30 giugno 2021 si attesta a Euro 44,1 milioni, in forte crescita (+42,9%) rispetto agli Euro 30,9 milioni registrati al 30 giugno 2020. L'ottima crescita percentuale dei ricavi viene riflessa sull'EBITDA: l'effetto della leva operativa e il continuo dispiegarsi degli effetti di una serie di misure di contenimento dei costi discrezionali (marketing, viaggi ecc.), già prese nel corso dell'anno passato, hanno in parte assorbito l'effetto di maggiori costi sulle materie prime (legato allo shortage) e un impatto negativo sui cambi valutari.

Particolarmente significativo è il mantenimento di una profittabilità (intesa come rapporto tra EBITDA e Ricavi) pari al 21,8%, in aumento di 260 punti base rispetto a quanto registrato nel primo semestre dell'anno passato (19.2%) e di 210 punti basi rispetto al dato dell'esercizio 2020 (19.7%).

Escludendo alcuni elementi non ricorrenti, principalmente dovuti alle spese di consulenza legate alle operazioni di acquisizione delle due società CFM ed Enginia e pari a circa 1,2 milioni, la profittabilità si attesterebbe a 22.4%, in linea con il primo trimestre dell'anno in corso.

Risultato netto consolidato

Il risultato netto consolidato pari a Euro 26,8 milioni mostra un significativo incremento (+64,4%) rispetto agli Euro 16,3 milioni al 30 giugno 2020 grazie agli eccellenti risultati operativi. Il tax-rate (19,9%) risulta più favorevole rispetto a quello del primo semestre dell'anno passato (23.1%) principalmente a causa di un migliore mix ricavi/paesi mentre.

Posizione finanziaria netta consolidata e patrimonio netto

La posizione finanziaria netta consolidata risulta negativa per Euro 78,9 milioni. Al netto dell'impatto derivante dalle acquisizioni effettuate nel corso del primo semestre dell'anno, pari a 35,6 milioni, la posizione finanziaria netta consolidata si attesterebbe a Euro 43,3 milioni (inclusiva dell'effetto contabile legato all'applicazione dell'IFRS16 pari a 28.8 milioni), in calo quindi di circa il 13% rispetto al dato del 31 dicembre 2020 e pari a 49,6 milioni.

Le dinamiche che hanno inciso sull'andamento del debito netto sono principalmente legate ad una robusta generazione di cassa che ha coperto agevolmente: 1) un incremento del capitale circolante netto dovuto principalmente a maggiori ricavi e ad un atteso incremento delle scorte al fine di meglio gestire la situazione di penuria globale delle materie prime; 2) investimenti netti per circa 6,9 milioni; 3) dividendi per circa 12 milioni di Euro. A ciò si aggiunge il sopraricordato impatto delle due acquisizioni (CFM ed Enginia) avvenute tra maggio e giugno.

Si segnala che, essendo la quota del capitale sociale di CFM detenuta dall'azionista di minoranza soggetta ad opzione di acquisto e vendita reciproca, la medesima è stata valutata a fair value, con il supporto di un esperto indipendente, per un valore attuale pari a 49,1 milioni. Considerando che i rischi e benefici sul tale quota rimangono a carico dell'interessenza di terzi, alla data di acquisizione, la passività rilevata ha ridotto il patrimonio netto del Gruppo per lo stesso importo. Per maggiori dettagli sull'acquisizione di CFM si rimanda al comunicato stampa pubblicato in data 6 maggio 2021 e alla Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2021 che verrà pubblicata nei termini di legge.

Evoluzione prevedibile della gestione

Anche nel secondo trimestre dell'anno è continuata la generale ripresa della domanda globale dovuta principalmente al dispiegarsi degli effetti della campagna vaccinale contro il COVID-19. La diffusione di nuove varianti virali con una aumentata contagiosità pone, tuttavia, significativi profili di incertezza per il futuro e non è esclusa la possibilità di futuri lock-down in diverse aree geografiche.

In parte collegata all'accelerazione della domanda globale è la generalizzata penuria (shortage) di materie prime ed in particolare di materiale elettronico. La severità, la durata e le conseguenze di tale shortage nel medio termine sono ancora poco visibili, tuttavia è probabile che l'impatto sul Gruppo del suddetto scenario sia maggiormente visibile nella seconda metà dell'anno, in parte mitigato dalle iniziative poste in essere negli ultimi 12 mesi da CAREL per migliorare ulteriormente la flessibilità e resilienza della propria produzione.

Nonostante ciò, tenuto conto degli ottimi risultati raggiunti nel corso del primo semestre e dell'attuale livello del portafoglio ordini, in assenza di ulteriori peggioramenti sul fronte pandemico e dello shortage, il Gruppo ritiene di poter chiudere il 2021 con una crescita dei ricavi consolidati tra il 15% e il 20% (a parità di perimetro di consolidamento), migliorando quindi le previsioni comunicate in occasione della presentazione dei risultati del primo trimestre del 2021.

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CONFERENCE CALL

I risultati al 30 giugno 2021 saranno illustrati oggi, 4 agosto 2021, alle ore 16,00 (CEST), nel corso di una conference call con la comunità finanziaria trasmessa anche in web casting in modalità listen only sul sito www.carel.com sezione Investor Relations.

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Nicola Biondo, dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154-bis del

Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai

libri ed alle scritture contabili.

Per ulteriori informazioni

INVESTOR RELATIONS

MEDIA RELATIONS

Giampiero Grosso - Investor Relations Manager

Barabino & Partners

giampiero.grosso@carel.com

Fabrizio Grassi

+39 049 9731961

f.grassi@barabino.it

+39 392 73 92 125

Francesco Faenza

f.faenza@barabino.it

+39 02 72 02 35 35

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CAREL

Il Gruppo Carel è tra i leader nella progettazione, nella produzione e nella commercializzazione a livello globale di componenti e soluzioni tecnologicamente avanzate per raggiungere alta efficienza energetica nel controllo e la regolazione di apparecchiature e impianti nei mercati del condizionamento dell'aria ("HVAC") e della refrigerazione. Carel è focalizzata su alcune nicchie di mercato verticali caratterizzate da bisogni estremamente specifici, da soddisfare con soluzioni dedicate sviluppate in profondità su tali bisogni, in contrapposizione ai mercati di massa.

Il Gruppo progetta, produce e commercializza soluzioni hardware, software e algoritmiche finalizzate sia ad aumentare le performance di unità e impianti a cui le stesse sono destinate sia al risparmio energetico, con un marchio globalmente riconosciuto nei mercati HVAC e della refrigerazione (complessivamente, "HVAC/R") in cui esso opera e, a giudizio del management della Società, un posizionamento distintivo nelle nicchie di riferimento in tali mercati.

HVAC è il principale mercato del Gruppo, rappresentando il 66% dei ricavi del Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, mentre il mercato della refrigerazione ha rappresentato il 33% dei ricavi del Gruppo.

Il Gruppo impegna risorse significative nella ricerca e sviluppo ("Ricerca e Sviluppo"), area a cui viene attribuito un ruolo di rilevanza strategica per mantenere la propria posizione di leadership nelle nicchie di riferimento del mercato HVAC/R, con particolare attenzione all'efficienza energetica, alla riduzione dell'impatto ambientale, ai trend relativi all'utilizzo dei gas refrigeranti naturali, all'automazione e alla connettività remota (Internet of Things), e allo sviluppo di soluzioni e servizi data driven.

Il Gruppo opera attraverso 27 controllate e 9 stabilimenti di produzione situati in vari paesi. Al 31 dicembre 2020, circa l'80% dei ricavi del Gruppo è stato generato al di fuori dell'Italia e circa il 30% al di fuori dell'area EMEA (Europe, Middle East, Africa).

Gli Original Equipment Manufacturer o OEMs, fornitori di unità complete per applicazioni nei mercati HVAC/R, costituiscono la principale categoria di clientela della Società, su cui il Gruppo è focalizzato per la costruzione di relazioni a lungo termine.

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Si riportano di seguito i prospetti di bilancio consolidato del Gruppo Carel Industries in corso di revisione contabile.

Prospetti di Bilancio consolidato al 30 giugno 2021

Situazione Patrimoniale e finanziaria consolidata

(in migliaia di euro)

30.06.2021

31.12.2020

Attività materiali

78.274

74.880

Attività immateriali

136.298

89.498

Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto

1.365

724

Altre attività non correnti

11.644

11.311

Attività fiscali differite

5.126

5.265

Attività non correnti

232.706

181.678

Crediti commerciali

80.496

57.728

Rimanenze

67.242

52.012

Crediti tributari

2.206

2.156

Crediti diversi

8.301

7.445

Attività finanziarie correnti

7.367

7.540

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

82.447

105.586

Attività correnti

248.059

232.468

TOTALE ATTIVITA'

480.765

414.145

Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo

129.104

159.317

Patrimonio netto delle interessenze di terzi

15.069

304

Patrimonio netto consolidato

144.173

159.621

Passività finanziarie non correnti

123.575

113.657

Fondi rischi

2.154

1.292

Piani a benefici definiti

8.802

8.189

Passività fiscali differite

15.761

10.212

Altre passività non correnti

49.146

-

Passività non correnti

199.437

133.350

Passività finanziarie correnti

45.178

49.080

Debiti commerciali

58.408

43.234

Debiti tributari

5.771

2.991

Fondi rischi

2.126

2.104

Altre passività correnti

25.672

23.766

Passività correnti

137.154

121.175

TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO

480.765

414.145

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Carel Industries S.p.A. published this content on 04 August 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 04 August 2021 12:35:11 UTC.