Si prevede che Wall Street salga leggermente martedì, mentre i mercati azionari europei sono scesi a metà seduta, con gli investitori che adottano un atteggiamento cauto in vista del discorso del Presidente della Federal Reserve alla Commissione bancaria della Camera nel corso della giornata.

I futures sugli indici di New York mostravano che Wall Street avrebbe aperto con un rialzo dello 0,08% sul Dow Jones, dello 0,23% sullo Standard & Poor's-500 e dello 0,39% sul Nasdaq.

A Parigi, il CAC 40 ha perso lo 0,85% a 7.562,79 punti intorno alle 11:10 GMT. A Francoforte, il Dax è sceso dello 0,45% e a Londra, il FTSE 100 ha perso lo 0,19%.

L'indice EuroStoxx 50 ha perso lo 0,57%, il FTSEurofirst 300 lo 0,33% e lo Stoxx 600 lo 0,35%.

In Europa si invita alla cautela in vista del discorso del Presidente della Federal Reserve Jerome Powell alla Commissione bancaria della Camera, martedì dalle 14:00 GMT.

I commenti di Jerome Powell saranno tenuti sotto stretta osservazione per cercare segnali sui piani di taglio dei tassi a seguito dei segnali di rallentamento del mercato del lavoro statunitense e sullo sfondo del confronto tra Repubblicani e Democratici sul percorso della politica monetaria nel bel mezzo di un periodo elettorale.

Circa l'80% degli investitori scommette che la serie di dati cupi sul mercato del lavoro porterà ad un taglio dei tassi della Fed a settembre.

In Europa, i commenti del membro del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea (BCE) Piero Cipollone, più tardi, saranno anch'essi sul radar degli investitori.

Il Presidente della Bundesbank Joachim Nagel ha dichiarato in un'intervista al quotidiano tedesco Tagesspiegel martedì che Francoforte si aspetta che l'inflazione della zona euro raggiunga il suo obiettivo del 2% al più tardi entro la fine del 2025.

L'agenda dei banchieri centrali ha contribuito a distogliere l'attenzione degli investitori dalla Francia, dove proseguono le trattative per formare una coalizione in grado di governare la seconda economia dell'eurozona dopo le elezioni parlamentari, vinte senza maggioranza assoluta dall'alleanza di sinistra Nouveau Front Populaire (NFP).

TITOLI DA TENERE D'OCCHIO A WALL STREET

I titoli tecnologici e dei semiconduttori sono destinati a prolungare il rally di martedì in vista del discorso di Jerome Powell.

Le azioni di Intel sono balzate del 3,8% nelle contrattazioni pre-mercato dopo aver guadagnato più del 6% lunedì, mentre Nvidia ha guadagnato l'1,1%.

VALORI IN EUROPA

Sul mercato azionario, Dassault Systèmes, che martedì ha riportato un calo delle vendite nel secondo trimestre e ha rivisto al ribasso i suoi obiettivi annuali, ha perso il 5,2%.

Verallia è scesa del 14,3% dopo aver annunciato lunedì di aver abbassato la sua previsione di Ebitda rettificato per il 2024 a circa 866 milioni di euro dalla cifra precedente di circa 1 miliardo di euro.

Il produttore di cuori artificiali Carmat, che martedì ha annunciato un fatturato semestrale di 3,2 milioni di euro, ha guadagnato il 2,3%.

I titoli bancari francesi, tra cui BNP Paribas, Société Générale e Crédit Agricole, hanno continuato a scivolare a causa dell'incertezza politica, perdendo circa il 2%.

Altrove in Europa, la major petrolifera britannica BP è scesa del 4,3% dopo aver annunciato di aspettarsi che i margini di raffinazione più bassi e la debolezza del commercio di petrolio avranno un impatto negativo sui risultati finanziari del secondo trimestre.



TASSI

I rendimenti obbligazionari sono aumentati martedì nell'Eurozona in vista del discorso di Powell.

Il Bund tedesco decennale ha guadagnato 2,5 punti base al 2,5450% e il titolo a due anni ha guadagnato 1,9 punti base al 2,9270%.

In Francia, il rendimento dell'OAT decennale è salito di 4,2 punti base al 3,2120%.

Negli Stati Uniti, il rendimento dei Treasury decennali era anch'esso in rialzo prima dei commenti del Presidente della Fed, con un aumento di 2,3 punti base al 4,2920%.

CAMBIO ESTERO

Sul mercato dei cambi, il dollaro ha guadagnato lo 0,03% rispetto ad un paniere di valute di riferimento, mentre l'euro ha perso lo 0,01% a 1,0821 dollari.

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Tuttavia, il dollaro rimane vicino al livello più basso da quasi un mese, spinto dalla debolezza inaspettata del mercato del lavoro statunitense, che indica un taglio dei tassi nel prossimo futuro.

PETROLIO

I prezzi del petrolio greggio si sono ritirati martedì, dopo che l'uragano Beryl ha causato meno danni del previsto alle installazioni petrolifere nel Golfo del Messico, attenuando i timori di interruzione delle forniture.

Il Brent è sceso dello 0,35% a 85,45 dollari al barile, mentre il West Texas Intermediate (WTI) è sceso dello 0,43% a 81,98 dollari.

NESSUN INDICATORE ECONOMICO IMPORTANTE IN AGENDA PER IL 9 LUGLIO



(Alcuni dati potrebbero essere leggermente ritardati)

(Scritto da Diana Mandiá, a cura di Kate Entringer)