Per Italia deficit fiscale stimato al 3,5% del Pil nel 2025
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 14 gen - Moody's sottolinea poi come l'effetto diretto dei dazi statunitensi sulle importazioni dell'area dell'euro potrebbe essere moderato per la maggior parte dei casi. A preoccupare è invece l'effetto indiretto di dazi statunitensi ancora più elevati sulle importazioni cinesi. Per quanto riguarda i deficit dei singoli Paesi, la Francia, la Slovacchia, il Belgio, Malta e l'Italia "sono tenuti a intraprendere misure di riduzione del deficit", ma, fa notare Moody's, "la caduta del governo francese nel dicembre scorso a causa dei suoi tentativi di approvare un bilancio mirato alla riduzione del deficit significa che il deficit nominale rimarrà sostanzialmente invariato a poco più del 6% del Pil nel 2025". Per quanto riguarda il Belgio, "i ritardi nell'attuazione delle politiche e le pressioni di fondo sulla spesa ci portano a prevedere che il deficit già consistente continuerà ad aumentare oltre il 5% del Pil nel 2025 e migliorerà solo marginalmente nei due anni successivi". Per l'Italia, invece, "prevediamo progressi più rapidi nella riduzione del deficit" dal momento che "il graduale disimpegno del superbonus, le misure anti-evasione fiscale e i tagli alla spesa contribuiranno a ridurre il deficit fiscale al 3,5% del Pil nel 2025 dal 4,6% nel 2024".
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(RADIOCOR) 14-01-25 14:52:51 (0429)NEWS 3 NNNN
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January 14, 2025 08:54 ET (13:54 GMT)