Celularity Inc. ha annunciato che in uno studio preclinico in vivo del candidato prodotto della matrice extracellulare (ECM) placentare in un modello di osteoartrite (OA) distruttiva delle articolazioni e derivata da acidi, è stato osservato un miglioramento del 31%-40% delle proprietà condrogeniche al 60° giorno. Inoltre, è stata osservata una riduzione del numero di citochine pro-infiammatorie al 60° giorno, tra cui la Monocyte Chemoattractant Protein-1 (MCP-1). Celularity prevede di completare il lavoro preclinico richiesto sul suo candidato prodotto ECM nei prossimi mesi, per supportare una richiesta di nuovo farmaco sperimentale (IND) quest'anno per la formazione di nuova cartilagine.

Celularity sta anche conducendo un lavoro preclinico sull'osteoartrite del ginocchio (KOA), utilizzando i suoi esosomi derivati dalla placenta (pEXO). In uno studio sui ratti, sono stati osservati miglioramenti scientificamente misurabili nella condrogenesi, nella riduzione del dolore e delle citochine pro-infiammatorie nel liquido sinoviale, dopo l'iniezione nel ginocchio artritico al 60° giorno. L'obiettivo iniziale di Celularity è l'osteoartrite del ginocchio, che rappresenta l'80% del carico totale di OA a livello mondiale, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità.