COMUNICATO STAMPA

Cementir Holding: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati 2020

  • Ricavi al record storico di 1.224,8 milioni di Euro, in crescita del 1,1% rispetto al 2019

  • Margine operativo lordo a 263,7 milioni di Euro, invariato rispetto al 2019

  • Risultato operativo in aumento del 3,6% a 157,2 milioni di Euro

  • Utile netto di Gruppo in crescita del 22,1% a 102,0 milioni di Euro (83,6 milioni di Euro nel 2019)

  • Indebitamento finanziario netto in diminuzione a 122,2 milioni di Euro (239,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2019)

  • Dividendo proposto: 0,14 Euro per azione (in linea con l'anno precedente)

Roma, 9 marzo 2021 - Il Consiglio di Amministrazione di Cementir Holding N.V., presieduto da Francesco

Caltagirone jr., ha esaminato e approvato il progetto di bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

Principali risultati economici

(milioni di Euro)

2020

2019

Var.

%

Ricavi delle vendite e prestazioni

1.224,8

1.211,8

1,1%

Margine operativo lordo

263,7

263,8

-0,0%

MOL / Ricavi delle vendite e prestazioni %

21,5%

21,8%

Risultato operativo

157,2

151,7

3,6%

Risultato ante imposte

142,6

126,6

12,6%

Risultato dell'esercizio

109,4

90,4

20,9%

Utile netto di Gruppo

102,0

83,6

22,1%

Volumi di vendita

('000)

2020

2019

Var.

%

Cemento grigio, bianco e clinker (tonnellate)

10.712

9.489

12,9%

Calcestruzzo (m3)

4.435

4.116

7,8%

Aggregati (tonnellate)

9.531

9.710

-1,8%

Indebitamento finanziario netto

(milioni di Euro)

31-12-2020

31-12-2019

Indebitamento finanziario netto

122,2

239,6

Cementir Holding N.V.

Sede legale: 36, Zuidplein, 1077 XV, Amsterdam, Paesi Bassi

Capitale Sociale: € 159.120.000

T: +31 (0) 20 799 7619

Partita Iva: 02158501003

Sede secondaria e operativa: 200, Corso di Francia, 00191 Roma, Italia

Codice Fiscale: 00725950638

T: +39 06 324931

Numero registrazione alla Camera di Commercio Olandese 76026728

www.cementirholding.com

Organico di Gruppo

31-12-2020

31-12-2019

Numero dipendenti

2.995

3.042

"Nonostante la grave pandemia, nel corso del 2020 il Gruppo ha mostrato una notevole resilienza, con un aumento dei volumi venduti di cemento del 12,9%, e ricavi al massimo storico. Il margine operativo lordo su base ricorrente è aumentato del 2,2%, il risultato operativo del 3,6% e l'utile netto di Gruppo del 22,1% rispetto al 2019." ha commentato Francesco Caltagirone Jr, Presidente e Amministratore Delegato.

Nel corso del 2020, i volumi venduti di cemento e clinker, pari a 10,7 milioni di tonnellate, hanno registrato un incremento del 12,9% rispetto al 2019. L'aumento è attribuibile principalmente alla performance della Turchia, con volumi in crescita del 39%.

I volumi di vendita del calcestruzzo, pari a 4,4 milioni di metri cubi, sono aumentati del 7,8% principalmente per l'incremento in Turchia e, in misura minore, in Svezia.

Nel settore degli aggregati i volumi di vendita sono stati pari a 9,5 milioni di tonnellate, in diminuzione dell'1,8% a causa della contrazione in Belgio e Francia causata dalla pandemia, parzialmente compensata da un incremento in Danimarca e Svezia.

I ricavi delle vendite e prestazioni del Gruppo hanno raggiunto il record storico di 1.224,8 milioni di Euro, in crescita dell'1,1% rispetto ai 1.211,8 milioni di Euro del 2019. Si segnala il positivo andamento dei ricavi in Turchia ed Egitto mentre sono stabili o in flessione le altre regioni.

Si evidenzia che a cambi costanti 2019 i ricavi sarebbero stati pari a 1.269,3 milioni di Euro, in aumento del 4,7% rispetto all'anno precedente.

I costi operativi, pari a 969,1 milioni di Euro, sono diminuiti dell'1,1% rispetto al 2019 (979,6 milioni di Euro), grazie alle misure di contenimento varate in occasione della prima diffusione della pandemia e alla riduzione del costo delle materie prime, sceso da 466,4 milioni di Euro nel 2019 a 461,2 milioni di Euro nel 2020.

Il costo del personale è stato pari a 188,4 milioni di Euro, in aumento rispetto a 184,9 milioni di Euro nel 2019.

Gli altri costi operativi sono risultati pari a 319,4 milioni di Euro rispetto ai 328,3 milioni di Euro del 2019.

ll margine operativo lordo si è attestato a 263,7 milioni di Euro, invariato rispetto ai 263,8 milioni di Euro del 2019. A cambi costanti con l'anno precedente il margine operativo lordo sarebbe stato pari a 267,0 milioni di Euro.

Nel 2020 il margine operativo lordo include proventi netti non ricorrenti per 0,6 milioni di Euro, costituiti da 6,1 milioni di Euro di oneri legati alla cessione di alcuni macchinari in Turchia, all'esecuzione di un accordo transattivo, oneri legali e da 6,7 milioni di Euro di proventi non ricorrenti legati alla rivalutazione di attività immobiliari in Turchia (6,4 milioni di Euro di proventi non ricorrenti nel 2019). In assenza di tali poste non ricorrenti la variazione del margine operativo lordo rispetto al 2019 sarebbe stata positiva del 2,2%.

L'incidenza del margine operativo lordo sui ricavi si attesta al 21,5% rispetto al 21,8% del 2019.

Il risultato operativo, tenuto conto di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti per 106,6 milioni di Euro (112,1 milioni di Euro nel 2019), è stato pari a 157,2 milioni di Euro, in crescita del 3,6% rispetto ai 151,7 milioni di Euro dell'anno precedente. Gli ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti includono svalutazioni di attivo per 1,3 milioni di Euro e accantonamenti a fondo rischi per 1,0 milioni di Euro. Non si segnalano svalutazioni di magazzino o accantonamenti a fondi rischi quali conseguenze della pandemia Covid-19.

A cambi costanti con l'anno precedente il risultato operativo sarebbe stato pari a 157,3 milioni di Euro.

Il risultato delle società consolidate con il metodo del patrimonio netto è risultato pari a 0,6 milioni di Euro (0,3 milioni di Euro nel 2019).

Il risultato netto della gestione finanziaria è risultato negativo per 15,2 milioni di Euro (negativo per 25,4 milioni di Euro nel 2019) ed include l'impatto netto negativo delle variazioni di cambio per 4,0 milioni di Euro (negativo per 4,4 milioni di Euro nel 2019) e, per la restante parte, l'impatto della valorizzazione di alcuni strumenti derivati.

Il risultato ante imposte si è attestato a 142,6 milioni di Euro (126,6 milioni di Euro nel 2019).

Il risultato delle attività continuative è stato pari a 109,4 milioni di Euro (90,4 milioni di Euro nel 2019),

al netto di imposte pari a 33,2 milioni di Euro (36,2 milioni di Euro dell'esercizio precedente).

L'utile netto di Gruppo, dedotto il risultato di pertinenza degli azionisti terzi, è pari a 102,0 milioni di Euro (83,6 milioni di Euro nel 2019).

L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 è stato pari a 122,2 milioni di Euro, in diminuzione di 117,4 milioni di Euro rispetto ai 239,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2019. Tali importi includono la quota di indebitamento dovuta al principio contabile IFRS 16 pari a 85,3 milioni contro gli 83,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2019. Se si esclude l'impatto IFRS, la riduzione dell'indebitamento finanziario netto è stata pari a 118,8 milioni di Euro.

Il patrimonio netto totale al 31 dicembre 2020 si è attestato a 1.183,0 milioni di Euro (1.181,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2019).

Andamento della gestione per area geografica

Nordic and Baltic

(Euro '000)

2020

2019

Variazione %

Ricavi

562.433

562.407

0,0%

Danimarca Norvegia / Svezia Altri (1) Eliminazioni Margine operativo lordo

Danimarca

Norvegia / Svezia

Altri (1)

MOL/Ricavi % Investimenti

384.246 176.431 58.297 (56.541) 151.921 131.440 17.378 3.103 27,0% 39.884

369.886 3,9%

193.383 -8,8%

57.207 1,9% (58.069)

135.532

12,1%

112.180 17,2%

20.111 -13,6%

3.241 -4,3% 24,1% 48.821

(1)Islanda, Polonia, Russia e le attività del cemento bianco in Belgio e Francia

Danimarca

I ricavi delle vendite del 2020 hanno raggiunto i 384,2 milioni di Euro, in crescita del 3,9% rispetto ai 369,9 milioni di Euro del 2019 soprattutto per effetto dell'incremento delle vendite sul mercato domestico, sia di cemento grigio che di bianco.

Nel Paese si è riscontrato un aumento dell'attività in tutti i segmenti di mercato ad eccezione del settore dei prefabbricati. Grazie anche ad alcuni importanti progetti infrastrutturali e alle favorevoli condizioni meteorologiche nella prima parte dell'anno, gli effetti negativi del virus Covid-19 sono stati contenuti. In alcuni segmenti come le pavimentazioni stradali e la vendita al dettaglio il lock-down ha invece generato un aumento delle vendite.

I prezzi medi di vendita sul mercato domestico hanno avuto una evoluzione positiva per effetto del rinnovo dei contratti di vendita e del mix di prodotto favorevole.

Le esportazioni di cemento bianco sono aumentate del 5% rispetto al 2019 con un differente mix geografico: maggiori consegne in Polonia, Germania, Finlandia e Francia a fronte di minori volumi verso altri Paesi anche per effetto della pandemia. Le esportazioni di cemento grigio hanno invece riportato un calo del 9% a causa di minori consegne in Norvegia e Islanda, per effetto del Covid-19 oltre che per la contrazione del settore delle costruzioni in Norvegia.

I prezzi medi di vendita delle esportazioni sono aumentati per il cemento grigio e diminuiti per il cemento bianco a causa del diverso mix geografico e dell'effetto cambio.

I volumi di calcestruzzo sono aumentati in modo contenuto rispetto al 2019 per le favorevoli condizioni climatiche mentre i prezzi hanno beneficiato di servizi addizionali resi al cliente.

I volumi di aggregati sono in moderato aumento rispetto all'anno precedente soprattutto per effetto di progetti infrastrutturali.

Il margine operativo lordo del 2020 si è attestato a 131,4 milioni di Euro (112,2 milioni di Euro nel 2019),

in crescita del 17,2%. L'aumento è in gran parte attribuibile al settore del cemento, il cui risultato ha beneficiato dell'impatto dei maggiori volumi, dell'evoluzione dei prezzi di vendita, dei minori costi dei combustibili e dell'energia elettrica, di efficienze produttive nonché dell'impatto degli investimenti in sostenibilità e digitalizzazione.

Nel settore del calcestruzzo e degli aggregati i migliori risultati sono stati determinati da migliori prezzi medi di vendita e minori costi fissi.

Gli investimenti complessivi sono stati pari a 32,2 milioni di Euro, di cui circa 24,1 milioni di Euro nel settore del cemento principalmente per progetti di manutenzione straordinaria, di sostenibilità e di razionalizzazione della produzione e 7,3 milioni di Euro nel settore del calcestruzzo, relativi in gran parte a contratti di leasing di automezzi di trasporto. Gli investimenti comprendono 10,7 milioni di Euro contabilizzati secondo l'IFRS16.

Norvegia e Svezia

In Norvegia, i volumi di vendita di calcestruzzo sono diminuiti di circa l'11% rispetto all'anno precedente.

Il Paese ha registrato una contrazione delle attività, sia nel settore pubblico che nel residenziale e commerciale, legata all'andamento del prezzo del petrolio oltre che agli effetti del Covid-19 che ha determinato una significativa riduzione dei volumi nella prima parte dell'anno. Negli ultimi mesi del 2020 si è verificata una ripresa dei volumi.

Si evidenzia che la corona norvegese si è svalutata di circa il 9% rispetto al cambio medio dell'Euro nel 2019.

In Svezia, i volumi di calcestruzzo e di aggregati sono aumentati del 7% rispetto all'anno precedente grazie a condizioni climatiche favorevoli e a un andamento del mercato delle costruzioni molto solido, anche a seguito di alcuni importanti progetti infrastrutturali. I prezzi medi del calcestruzzo hanno seguito il trend dell'inflazione, mentre i prezzi degli aggregati hanno risentito del mix di prodotto/progetto.

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Cementir Holding NV published this content on 09 March 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 27 March 2021 17:55:01 UTC.