COMUNICATO STAMPA

CERVED GROUP: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO DI ESERCIZIO E BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020

L'IMPATTO DELLA PANDEMIA CONFERMA LA RESILIENZA DEL BUSINESS MODEL DEL GRUPPO

  • Ricavi: Euro 487,8 milioni, -6,3% rispetto ai 520,6 milioni dell'esercizio 2019;

  • EBITDA Adjusted1 Consolidato: Euro 203,6 milioni, -14,0% rispetto ai 236,6 milioni dell'esercizio 2019, con un'incidenza sui ricavi del 41,7%;

  • Utile netto Adjusted1: Euro 92,7 milioni, -13,6% rispetto ai 107,2 milioni dell'esercizio 2019;

  • Operating Cash Flow: Euro 138,6 milioni, -12,4% rispetto ai 158,1 milioni dell'esercizio 2019;

  • Indebitamento Finanziario Netto Consolidato: Euro 587,7 milioni al 31 dicembre 2020, pari a 2,9x l'EBITDA Adjusted.

APPROVAZIONE PIANO INDUSTRIALE TRIENNALE E STRATEGIC OUTLOOK 2021-2023

1) EBITDA Adjusted esclude l'impatto del Performance Share Plan in riferimento al piano 2019-2021 e al piano 2022-2024; Utile Netto Adjusted esclude gli oneri ed i proventi non ricorrenti, il costo ammortizzato dei finanziamenti, l'ammortamento dei plusvalori allocati emersi dai processi di aggregazione

aziendale e la voce di imposte non correnti.

San Donato Milanese, 25 marzo 2021 - Il Consiglio di Amministrazione di Cerved Group S.p.A. (MTA:

CERV) (la "Società " o"Cerved Group") primario operatore in Italia nell'analisi del rischio di credito e nel credit management, ha esaminato ed approvato in data odierna il progetto di bilancio di esercizio ed il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.

Andrea Mignanelli, Amministratore Delegato del Gruppo, ha commentato:

"Chiudiamo il 2020 con risultati influenzati dalle conseguenze economiche della pandemia, ma al di sopra della guidance presentata al mercato lo scorso autunno. Sulla base del nuovo piano industriale la Società guarda con fiducia al futuro.

Siamo cresciuti nei servizi di Risk Management per le Istituzioni Finanziarie, anche grazie alla nuova linea di servizi per il Fondo Centrale di Garanzia. Abbiamo aumentato i ricavi anche nei Growth Services, con tassi a due cifre, con il contributo dell'acquisizione di MBS Consulting che ha arricchito la nostra offerta di servizi ad alto valore aggiunto.

Il lockdown ha avuto invece conseguenze negative nei servizi di Risk Management per le imprese, a causa di periodi di inattività che hanno riguardato molti clienti, e nel Credit Management, che ha risentito dei lunghi periodi di chiusura dei tribunali.

Domani presenteremo la nostra strategia e i target finanziari al 2023 in occasione del nostro terzo Investor Day. Abbiamo approvato un piano industriale ambizioso ma molto concreto, coerente con i nostri punti diforza, con le tendenze tecnologiche, con i bisogni dei nostri clienti. La strategia ha come punto cardine il focus sulla Data Intelligence: faremo evolvere il nostro business per accompagnare la transizione digitale e sostenibile di banche, imprese e istituzioni, puntando a una maggiore penetrazione dei nostri servizi verso le piccole e medie imprese e con un'attività selettiva di M&A per crescere su mercati nazionali ed esteri."

Analisi dei Ricavi Consolidati

Nell'esercizio 2020 i Ricavi consolidati del Gruppo sono diminuiti del 6,3%, attestandosi a Euro 487,8 milioni rispetto ai 520,6 milioni dell'esercizio precedente (-9,5% su base organica).

I ricavi divisionali sono diminuiti del 6,6%, da Euro 520,6 milioni a Euro 486,3 milioni, al netto della plusvalenza pari ad Euro 1,5 milioni relativa a un immobile venduto a Torino, ritenuto non più funzionale per le attuali esigenze operative.

La business unit Risk Management ha registrato una crescita importante nel segmento Istituzioni Finanziarie grazie alla tenuta dei servizi di Business Information ed ai nuovi servizi di supporto alle banche nell'erogazione di prestiti garantiti dal Fondo Centrale. Con riferimento al segmento Imprese, i servizi di

Covid-19 Impact Assessment hanno in parte compensato i minori consumi delle imprese che hanno sofferto durante il periodo di lockdown.

La business unit Growth Services è cresciuta sia per linee esterne con il consolidamento delle società acquisite nel 2019 in ambito servizi di consulenza, sia per linee interne con i servizi di sales intelligence Atoka.

Il calo dei ricavi della business unit Credit Management è principalmente dovuto al rallentamento dell'attività dei tribunali, particolarmente marcato durante il lockdown nel secondo trimestre, oltre che per minori volumi legati ai contratti di servicing nel corso del 2020.

Ricavi Consolidati in milioni di Euro

Esercizio 2019

Esercizio 2020

% Crescita

Ricavi Consolidati

520,6

487,81

(6,3%)

Ricavi Divisionali in milioni di Euro

Esercizio 2019

Esercizio 2020

% Crescita

Risk Management - Istituzioni Finanziarie

Risk Management - Imprese

126,2 158,0

131,7 142,6

4,3%

(9,7%)

Risk Management Growth Services

284,2

274,3 59,7

(3,5%) 15,9% (17,6%)

51,5 184,9

Credit Management

152,3

Ricavi Divisionali

520,6

486,3

(6,6%)

1) Include una plusvalenza di Euro 1,5 milioni correlata alla vendita di un immobile a Torino

Analisi dei Ricavi trimestrali

Nel quarto trimestre 2020, la contrazione dei ricavi consolidati è stata del -14,7% rispetto al quarto trimestre 2019 (-14,9% su base organica). La business unit Risk Management è calata del 2,2%, la business unit Growth Services del 19,9%, e la business unit Credit Management ha subito una riduzione del -29,6%.

Ricavi Consolidati in milioni di Euro

Quarto trimestre 2019

Quarto trimestre 2020

% Crescita

Ricavi Consolidati

159,5

136,0

(14,7%)

Ricavi Divisionali in milioni di Euro

Quarto trimestre 2019

Quarto trimestre 2020

% Crescita

Risk Management - Istituzioni Finanziarie

Risk Management - Imprese

33,4 45,2

35,4 41,5

5,9%

(8,3%)

Risk Management Growth Services

78,6 22,4

76,9 17,9

(2,2%) (19,9%) (29,6%)

Credit Management

58,6

41,2

Ricavi Divisionali

159,5

136,0

(14,7%)

Analisi dell'EBITDA Adjusted e dei Risultati Operativi Consolidati

L'Adjusted EBITDA consolidato di Euro 203,6 milioni dell'esercizio 2020 rappresenta una diminuzione del 14,0% rispetto al precedente esercizio (-15,9% su base organica). Il margine Adjusted EBITDA consolidato del Gruppo si è attestato al 41,7%, rispetto al 45,4% del periodo precedente.

La business unit Risk Management ha registrato un margine Adjusted EBITDA del 50,7%, in diminuzione rispetto al 53,5% dell'esercizio 2019. La business unit Growth Services ha registrato un margine Adjusted

EBITDA del 27,0%, superiore rispetto al 25,0% dell'esercizio 2019. La business unit Credit Management presenta invece un margine del 30,7%, in diminuzione rispetto al margine Adjusted EBITDA del 38,7% dell'esercizio 2019.

EBITDA Adjusted Consolidato in milioni di Euro

Esercizio 2019

Esercizio 2020

% Crescita

EBITDA Adjusted Consolidato

236,6

203,61

(14,0%)

EBITDA Adjusted Divisionale in milioni di Euro

Esercizio 2019

Esercizio 2020

% Crescita

Risk Management

152,0

139,2

(8,4%)

24,8%

(34,7%)

Growth Services Credit Management

12,9 71,7

16,1 46,8

EBITDA Adjusted Divisionale

236,6

202,1

(14,6%)

Margine EBITDA Adjusted Divisionale

45,4%

41,6%

Risk Management

53,5%

50,7%

Growth Services Credit Management

25,0% 38,8%

27,0% 30,7%

1) Include una plusvalenza di Euro 1,5 milioni correlata alla vendita di un immobile a Torino

Analisi dell'EBITDA Adjusted trimestrale

Nel quarto trimestre 2020 l'EBITDA Adjusted Consolidato del Gruppo si è attestato a Euro 59,6 milioni, in diminuzione del 21,3% rispetto al quarto trimestre 2019 (21,5% su base organica).

EBITDA Adjusted Consolidato in milioni di Euro

Quarto trimestre 2019

Quarto trimestre 2020

% Crescita

EBITDA Adjusted Consolidato

75,8

59,6

(21,3%)

EBITDA Adjusted Divisionale in milioni di Euro

Quarto trimestre 2019

Quarto trimestre 2020

% Crescita

Risk Management

Growth Services

42,1 7,7

39,4 5,9

(6,5%)

(24,1%)

(45,0%)

Credit Management

26,0

14,3

EBITDA Adjusted Divisionale

75,8

59,6

(21,3%)

Margine EBITDA Adjusted Divisionale

47,5%

43,8%

Risk Management

53,6% 34,6%

51,3% 32,7%

Growth Services Credit Management

44,3%

34,7%

I costi operativi sono sostanzialmente stabili passando da Euro 284,0 milioni nel 2019 a Euro 284,2 milioni nel 2020, come di seguito descritto:

  • - i costi per consumo di materie prime ed altri costi diminuiscono di Euro 0,6 milioni, da Euro 1,3 milioni nel 2019 a Euro 0,7 milioni nel 2020. Tale andamento è strettamente correlato alla riduzione del costo del venduto relativo all'attività di Remarketing svolta dalla controllata Cerved Credit Management Group S.r.l., attività dismessa;

  • - i costi per servizi diminuiscono di Euro 4,6 milioni, da Euro 128,3 milioni nel 2019 a Euro 123,8 milioni nel 2020 (-3,6%), principalmente per la riduzione dei costi correlati alla minore operatività causata dal diffondersi dell'epidemia COVID-19; la variazione è tuttavia compensata dall'incremento derivante dalle acquisizioni avvenute nel corso dell'anno precedente e pari ad Euro 1,7 milioni;

  • - il costo del personale aumenta di Euro 3,2 milioni, da Euro 140,9 milioni nel 2019 a Euro 144,1 milioni nel 2020, prevalentemente per effetto del trascinamento del costo del lavoro delle acquisizioni avvenute nel corso dell'anno precedente;

  • - gli altri costi operativi diminuiscono di Euro 0,8 milioni, da Euro 8,2 milioni nel 2019 a Euro 7,4 milioni nel 2020;

  • - gli accantonamenti per rischi e svalutazione crediti aumentano di Euro 2,9 milioni, da Euro 5,4 milioni nel 2019 a Euro 8,3 milioni nel 2020, (di cui Euro 162 mila per effetto delle acquisizioni avvenute nel corso dell'anno precedente) risultato di una valutazione specifica delle perdite su crediti, su cui ha impattato l'incertezza prodotta dall'emergenza COVID-19, e per l'adeguamento dei fondi rischi alle passività potenziali correlate ad alcuni contenziosi in essere.

Con riguardo al Performance Share Plan, si è registrato un costo pari ad Euro 7,3 milioni, in riduzione rispetto al periodo comparativo, nonostante siano stati rivisti a ribasso i dati previsionali e quindi le percentuali di raggiungimento degli obiettivi PBTA, a seguito dell'emergenza sanitaria COVID-19 e che hanno portato alla modifica intercorsa sui piani "Performance Share Plan 2019-2021" e "Performance Share

Plan 2022-2024" .

Gli ammortamenti sono in diminuzione di Euro 4,9 milioni, da Euro 85,0 milioni nel 2019 a Euro 80,1 milioni nel 2020. Tale decremento è dovuto in primo luogo al venire meno dell'ammortamento relativo all'asset allocato al contratto di servicing di Juliet S.p.A. sul contratto con Monte Paschi di Siena, interamente svalutato nell'esercizio scorso a seguito del recesso anticipato.

I costi per componenti non operative che includono costi di ristrutturazione per operazioni straordinarie, svalutazioni immobilizzazioni e componenti non ricorrenti, diminuiscono di Euro 3,7 milioni, da Euro 27,9 milioni nel 2019 a Euro 24,2 milioni nel 2020, e riguardano principalmente:

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Cerved Information Solutions S.p.A. published this content on 02 March 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 25 March 2021 19:38:01 UTC.