MILANO (MF-DJ)--"La commemorazione di oggi segna il 77esimo anniversario della liberazione del campo di Auschwitz-Birkenau. La Shoah stessa - un'impresa metodica di sterminio del popolo ebraico europeo - è iniziata più di 80 anni fa. La mostruosa realizzazione di un progetto, di un'ideologia dell'odio, si sta avvicinando al suo centenario. Ogni anno vediamo gli ultimi sopravvissuti a questo abominio lasciarci. Presto, nessuno rimarrà a testimoniare. Ogni anno che passa, la Shoah diventa un evento storico. Sempre più distante, sempre più astratto. Soprattutto agli occhi delle giovani generazioni di europei. Ecco perché, paradossalmente, più gli anni passano, più importante diventa la commemorazione".

Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in occasione della Giornata internazionale della Memoria, aggiungendo che "due anni fa, durante la commemorazione nel sito di Auschwitz-Birkenau, fui profondamente commosso da una sopravvissuta. Il suo nome è Marian Turski. Si rivolse a sua nipote e a tutti i giovani, stanchi di sentire parlare di Auschwitz, della guerra, dell'Olocausto e disse: 'Auschwitz non è caduto dal cielo, è arrivato a piccoli pass, è arrivato nell'indifferenza e nella discriminazione contro i diritti delle minoranze. E quello che è successo una volta, può accadere di nuovo". Il potente messaggio di Marian Turski ai giovani è: 'non siate indifferenti! Perché se non state attenti, un altro Auschwitz potrebbe cadere dal cielo!'".

"Oggi, le lezioni della Shoah sono più attuali che mai. In primo luogo, perché il popolo ebraico si sente minacciato ed è minacciato. Gli ebrei sono persino attaccati in Europa, solo perché sono ebrei. Non lo accettiamo e non lo accetteremo mai. Non lo ripeteremo mai abbastanza: l'Europa non sarebbe quella che è oggi senza il popolo ebraico e l'Europa senza il popolo ebraico non sarebbe più l'Europa", ha sottolineato Michel.

"Voglio anche estendere il messaggio di Marian Turski ai giovani. Anche la democrazia non si limita a 'cadere dal cielo'. E' una conquista, viene costruita, la democrazia deve essere nutrita e protetta, giorno dopo giorno. Non è un 'dato' che durerà per sempre. Oggi, ancora una volta, la democrazia ha i suoi nemici e assomigliano ai nemici di ieri, di 80 anni fa: incitamento all'odio, estremismo, rifiuto dell'altro, teorie del complotto. Si insinuano nelle nostre società. Si infiltrano nelle nostre vite. Contaminano i nostri social network. Ecco perché oggi dobbiamo fare di più che ricordare. Ricordare, purtroppo, non è abbastanza. Dobbiamo agire. E l'Unione europea sta agendo", ha aggiunto, spiegando che "stiamo combattendo questi nemici della democrazia e dei valori fondamentali. Ma questa deve essere anche una lotta personale, la lotta di ognuno di noi. E inizia rifiutando il silenzio. Rifiutando l'accettazione. E rifiutando i piccoli passi che portano all'indifferenza. Perché essere indifferenti all'incitamento all'odio e alla discriminazione significa essere indifferenti all'umanità, indifferenti alla democrazia. E questo non dobbiamo mai esserlo".

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January 27, 2022 04:22 ET (09:22 GMT)