La polizia britannica ha arrestato oltre 20 persone con l'accusa di reati legati al terrorismo dopo che queste hanno manifestato il proprio sostegno al gruppo Palestine Action, recentemente messo al bando, durante una protesta a Londra sabato, poche ore dopo l'entrata in vigore del provvedimento.
Il governo aveva deciso di vietare Palestine Action il mese scorso, applicando le leggi antiterrorismo, dopo che alcuni attivisti avevano fatto irruzione in una base della Royal Air Force danneggiando due aerei, in segno di protesta contro quello che il gruppo definisce il sostegno del Regno Unito a Israele.
Nella tarda serata di venerdì, la campagna ha perso un ricorso urgente contro il voto parlamentare che la dichiarava organizzazione terroristica, con il divieto entrato in vigore dalla mezzanotte.
Secondo la legislazione britannica, costituiscono reato invitare al sostegno, esprimere approvazione o mostrare simboli di un gruppo bandito; tali reati sono punibili fino a 14 anni di carcere e/o una multa. Il Regno Unito ha inserito 81 gruppi nella lista nera secondo le leggi antiterrorismo, tra cui Hamas, al-Qaeda e ISIS.
Sabato, i sostenitori si sono radunati in Parliament Square a Westminster, alcuni con cartelli che recitavano: "I OPPOSE GENOCIDE. I SUPPORT PALESTINE ACTION." Le immagini trasmesse da Sky News hanno mostrato alcune persone ammanettate e condotte via dalla statua dell'eroe dell'indipendenza indiana Mahatma Gandhi nella piazza, mentre gridavano il loro sostegno.
Esperti delle Nazioni Unite hanno accusato Israele di aver commesso "atti genocidi" contro i palestinesi nel conflitto a Gaza, iniziato dopo l'attacco del gruppo militante palestinese Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023. Israele ha ripetutamente respinto tali accuse.
PROTESTA AL PRIDE
Palestine Action ha preso di mira, durante le sue proteste, aziende britanniche collegate a Israele; la ministra dell'interno Yvette Cooper ha dichiarato che violenza e danneggiamenti non hanno posto nelle proteste legittime e che le attività del gruppo giustificano il provvedimento di proscrizione.
I critici della decisione, tra cui alcuni esperti delle Nazioni Unite e gruppi per le libertà civili, sostengono che il danneggiamento di proprietà non equivalga a terrorismo.
In un'altra protesta sabato, cinque attivisti pro-palestinesi del gruppo Youth Demand sono stati arrestati dopo aver lanciato vernice rossa su un camion della società statunitense Cisco, che partecipava alla parata del Pride di Londra, e si sono incollati al veicolo. La parata, che celebra le comunità lesbiche, gay, bisessuali, transgender e queer, è poi ripresa regolarmente, secondo una nota separata della polizia.
"I giovani non accetteranno ... crimini contro l'umanità," si legge in una dichiarazione di Youth Demand, che non cita Palestine Action. Il gruppo ha aggiunto che i suoi attivisti hanno preso di mira il carro di Cisco perché l'azienda fornisce "tecnologie che stanno aiutando Israele."
Cisco non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento da parte di Reuters al di fuori dell'orario lavorativo.