(Alliance News) - Piazza Affari continua l'andamento piatto registrato in avvio e, a metà seduta, non si registrano particolari scossoni dovuti ai pochi dati macro usciti in mattinata.

Così, il FTSE Mib è in parità a 34.694,22, il Mid-Cap sale dello 0,4% a 48.206,38, lo Small-Cap guadagna lo 0,3% a 28.383,19 mentre l'Italia Growth è in rialzo dello 0,3% a 8.099,61.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è in rosso frazionale, il FTSE 100 di Londra è in passivo dello 0,2%, mentre il DAX 40 di Francoforte è in verde frazionale.

Tra le notizie macroeconomiche, la Commissione Europea mercoledì ha fatto sapere che l'indicatore del sentiment economico dell'Eurozona è salito a un massimo di tre mesi di 96,3 a marzo, segnando un aumento rispetto al dato rivisto di febbraio di 95,5 e allineandosi alle aspettative del mercato.

In particolare, l'indicatore che misura la fiducia dei produttori è salito a meno 8,8, raggiungendo il livello più alto da settembre 2023, mentre la fiducia dei consumatori è salita a meno 14,9, toccando il punto più alto da febbraio 2022.

Sul Mib, fa meglio di tutti Leonardo, che sale dell'1,9%. Segue Azimut Holding, in aumento dell'1,2%.

Hera è in rialzo dell'1,2% il giorno dopo la pubblicazione dei dati 2023. La società, infatti, ha comunicato martedì di aver chiuso il 2023 con un utile netto di EUR417,0 milioni, in aumento del 12% rispetto a EUR372,3 milioni del 2022.

I ricavi 2023 del gruppo Hera si attestano a EUR14,90 miliardi, in calo rispetto a EUR20,08 miliardi del 2022 o del 26%, principalmente per la normalizzazione dei prezzi delle commodities energetiche e dei volumi gas, delle minori attività di intermediazione e del clima mite registrato nella prima parte dell'anno.

Campari - su dello 0,2% - ha fatto sapere martedì che le obbligazioni convertibili senior unsecured da EUR550 milioni al 2,375% con scadenza al 2029 sono state ammesse alle negoziazioni presso Euronext Access Milan, il sistema multilaterale di negoziazione gestito da Borsa Italiana.

Intesa Sanpaolo sale dello 0,4%. La banca ha comunicato il lancio del programma da EUR120 miliardi fino al 2026 dal titolo "Il tuo futuro è la nostra impresa".

Tra i ribassisti c'è Banca Monte dei Paschi di Siena, giù dello 0,1% dopo che il Ministero dell'Economia e delle Finanze italiano ha avviato una procedura accelerata per la cessione del 12,5% di MPS martedì.

Il Mef ha messo sul mercato 157,5 milioni di azioni della banca più antica del Mondo, dando il via al suo piano di uscita dall'istituto di credito senese.

Sul Mid-Cap, Rai Way - in rialzo dell'1,4% - ha esaminato il progetto del bilancio individuale per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, chiuso con un utile netto che si attesta a EUR86,7 milioni, in aumento di quasi il 18% rispetto all'esercizio 2022, quando era pari a EUR73,7 milioni.

Il board ha proposto la distribuzione di un dividendo di EUR0,32 per azione, rispetto a EUR0,27 dell'esercizio precedente.

La società ha anche approvato il piano industriale al 2027 che prevede ricavi core a EUR316 milioni, con un CAGR nel periodo 2023-27 del 3,8%, per effetto del contributo dell'inflazione e delle suddette iniziative di sviluppo.

Italian Sea Group va sul fondo, cedendo il 7,0%. GC Holding ha venduto tutte le 4,6 milioni di azioni di della società poste in vendita martedì sera attraverso un'operazione di accelerated bookbuilding.

Le azioni - pari all'8,7% del capitale sociale della società - sono state vendute al prezzo unitario di EUR10,10, per un controvalore complessivo EUR46,5 milioni. GC Holding detiene ora 28,4 milioni di azioni di TISG, pari al 53,6% del capitale di quest'ultima.

GC Holding ha avviato l'operazione per permettere l'aumento del flottante e della liquidità e ha assunto un impegno di lock-up di 90 giorni.

Tra le smallcap, Conafi - in calo dell'1,4% - ha fatto sapere di aver chiuso il 2023 con una perdita netta consolidata pari a EUR1,9 milioni da una di EUR3,4 milioni al 31 dicembre 2022. I ricavi si sono attestati a EUR3,0 milioni da EUR5,9 milioni nel 2022.

Aeffe sale dell'1,1% dopo aver comunicato martedì di aver esercitato l'opzione di acquisto "incrementale" prevista a suo favore per l'acquisto di un ulteriore 15% del capitale della società Moschino Kids.

Inoltre, Aeffe ha conseguentemente provveduto ad acquistare le relative quote, a un prezzo pari al valore nominale di EUR1.500. Moschino Kids risulta, pertanto, a oggi, partecipata da Moschino e Altana, rispettivamente, con una quota del 55% e del 45%.

PLC sale del 2,8% dopo aver comunicato martedì di aver siglato un accordo con Bester New Energy Italia per realizzare una sottostazione di utenza annessa a una stazione di smistamento di Terna.

Il progetto prevede un cavidotto interrato in alta tensione a servizio di due siti fotovoltaici da oltre 80 MWp, in provincia di Reggio Calabria. Il corrispettivo del deal è di EUR3 milioni e PLC System - controllata di PLC - prevede di eseguire il contratto con mezzi propri entro il primo semestre del 2025.

Honeywell International ha comunicato mercoledì l'intenzione di rilevare Civitanavi Systems - su del 13% - con un'OPA da EUR6,30 per azione in cash.

Il valore del patrimonio netto della società alla chiusura di martedì è di EUR200 milioni. Il prezzo offerto rappresenta un premio del 27% rispetto al prezzo medio degli ultimi 30 giorni di scambi di Civitanavi, il cui azionista di controllo - che ne detiene il 66% - ha già dato l'impegno a cedere la propria quota.

Tra le PMI, Energy cede oltre il 10% dopo aver comunicato di aver chiuso il 2023 con ricavi dimezzati a EUR63,3 milioni da EUR126,5 milioni dell'anno precedente.

Maps - su dello 0,3% - ha comunicato di aver chiuso il 2023 con un valore della produzione di EUR30,2 milioni rispetto a quello di EUR27,5 milioni dell'anno precedente.

I ricavi sono saliti a EUR27,5 milioni da EUR24,7 milioni, con ricavi da canoni ricorrenti che hanno avuto un'incidenza del 41,1% dal 39,2% dell'anno prima, pari a EUR11,0 milioni da EUR9,4 milioni.

A New York, alla chiusura di martedì, il Dow ha ceduto lo 0,1% a 39.282,33, il Nasdaq ha perso lo 0,4% a 16.315,70 e l'S&P 500 è sceso dello 0,3% a 5.203,58.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0832 contro USD1,0830 registrato in chiusura azionaria europea di martedì mentre la sterlina vale USD1,2633 da USD1,2630 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD85,72 al barile contro USD86,27 al barile di martedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.193,30 l'oncia da USD2.179,14 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di mercoledì prevede, nel pomeriggio, il dato sulle scorte di greggio in USA, in arrivo alle 1530 CET.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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